Salviamo i “sassi” di Baselice (Bn)

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Passo indietro del sindaco sui Sassi di Baselice

2015-10-05 13:29:31

Il Movimento per la tutela paesaggistica, da un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi  presso il costone tufaceo di via Pescannozzo (i cosiddetti Sassi di Baselice), ha rilevato che si stanno estendendo reti metalliche anche sul lato sud, quello che guarda palazzo Lembo (come si vede dalla foto).

 

Il Movimento a questo punto presuppone che la colata di cemento (spritz-beton) andrà a coprire anche la facciata adiacente alle case, contraddicendo le riassicurazioni fatte dal sindaco Canonico nell’incontro pubblico che si è tenuto in sala consigliare nell’aprile scorso. In quell’occasione il sindaco – supportato dai tecnici – aveva garantito che i lavori avrebbero interessato solo una parte del costone, quella che quella che guarda al Montetto-Pietà.

Per l’occasione i tecnici indicarono a tutt’i presenti sin dove sarebbero arrivati gli interventi di consolidamento. Tra l’altro in questi mesi, il movimento ha fatto svariati sopralluoghi sui cantieri e ogni volta dagli stessi tecnici era stato garantito che nella parte in questione sarebbero stati fatti solo degli interventi di barre nell’arenaria per agganciare le falde tra loro. Purtroppo, dobbiamo constatare con rammarico che le rassicurazioni date al movimento non sono state rispettate dal sindaco Canonico.

Il Movimento crede di aver messo in campo tutte le iniziative necessarie a fermare quella che più volte ha definito un vero e proprio scempio. Ed ha cercato con il sindaco sempre un confronto democratico e costruttivo, portando a sostegno della propria tesi oltre 170 firme raccolte tra baselicesi e non. A questo punto il sindaco Canonico si prende, davanti a tutta la popolazione, la responsabilità di aver cancellato per sempre uno dei panorami più suggestivi di Baselice.


Antonio Bianco

Sassi di Baselice, iniziati i lavori di consolidamento

2015-06-10 09:46:53

Nei giorni scorsi sono iniziati i lavori di consolidamento delcostone Pescannozzo (i cosiddetti sassi di Baselice). Il sindaco Canoniconell'incontro pubblico avuto nei mesi scorsi con il Movimento per la tutela paesaggistica aveva assicurato che sarebbe stato fatto il possibile per evitare che venisse stravolto uno dei luoghi più suggestivi del paese.

In quella sede erano stati presi degli impegni precisi con lo stesso movimento, il quale non del tutto soddisfatto aveva fatto sapere che la sua battaglia non si sarebbe fermata e che avrebbe vigilato sulla realizzazione del progetto.

E ciò che il movimento intende fare nei prossimi giorni per informare i cittadini su come procedono i lavori.


Antonio Bianco

Sassi di Baselice, ecco il resoconto dell'incontro con il sindaco

2015-04-08 17:18:53
Rivedere e migliorare il progetto di consolidamento del costone di via Pescannozzo. Queste le richieste avanzate dal Movimento per la tutela paesaggistica e del centro storico di Baselice al sindaco Canonico nell'incontro che si è tenuto presso la sala consiliare lunedì 30 marzo
 
Il comitato di cittadini, che ha raccolto oltre 160 firma online per salvare i sassi baselicesi, ha avanzato proposte precise all'amministrazione: deturpare il meno possibile il costone di via Pescannozzo.
 
Il primo cittadino da parte sua ha assicurato che sarà fatto il possibile per evitare che venga stravolto uno dei luoghi più suggestivi del paese, ma allo stesso tempo ha sottolineato che c’è la necessità di intervenire per mettere in sicurezza l’area, che da anni è interessata da caduta massi e detriti pericolosi per l’incolumità pubblica e privata.
 
All’incontro era presente anche il direttore dei lavori, l'ingegnere Salvatore Pizzi, il quale ha ribadito che l’unica soluzione possibile per mettere il costone in sicurezza è la posa di reti elettrosaldate e con la tecnica dello spritz beton (calcestruzzo spruzzato con spinta pneumatica). 
 
Dal canto suo, il Movimento pur capendo le ragioni dell’amministrazione e dei tecnici - tra l’altro i lavori sono stati giàappaltati e dovrebbero iniziare nelle prossime settimane - ha invitato il sindaco comunque a trovare soluzioni meno invasive possibili.
 
Tuttavia, dal sindaco e dall'ingegnere Pizzi è arrivata la conferma che i lavori interesseranno solo una parte del costone, quella che guarda ad est. Mentre la parte con le case nel tufo, non dovrebbe essere oggetto di interventi (così è stato assicurato nel corso dell’incontro).
 

Da parte loro i tecnici hanno messo a punto una serie di accorgimenti per trovare delle soluzioni cromatiche che rendano  il costone quanto più possibile simile all'originale. 

Soluzioni che però non hanno convinto del tutto il movimento, il quale ha fatto sapere che la sua battaglia non si fermerà e che vigileràsulla realizzazione del progetto. 


Antonio Bianco



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