No alla riapertura al CULTO della Chiesa della TRINITA' a Potenza

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2012-04-24 20:13:49

I pontentini (le cui ire so di attirarmi a valanga da questo momento in poi), quelli he hanno firmato per la riapertura della chiesa della Santissima Trinità, che hanno questa impellente necessità di rientrare in quella chiesa, quelli che esprimono solidarietà al vescovo Superbo hanno perso un'occasione per ribadire che la loro città non c'entra niente con quelle persone che hanno fatto in modo che il corpo di Elisa marcisse in quel maledettissimo sottotetto della Trinità. Invece, chissà per quale ragione, preferiscono puntare il dito contro mamma Filomena.

E' facile schierarsi dalla parte di mons. Superbo, che per carità, lo precisiamo, con la morte di Elisa Claps non c'entra nulla! Bene avrebbe fatto però sua eccellenza, se davvero avesse compreso il dolore della madre di Elisa, a farla chiudere per sempre la Santissima Trinità. Quel luogo rappresenta una macchia scura per Potenza. Qualcuno ha voluto macchiare una città in modo indelebile. Qualcun altro, oltre a Restivo, sapeva della presenza del cadavere di Elisa sulla chiesa della Santissima Trinità. Non raccontiamoci balle. Secondo me, neanche sua eccellenza, mons. Superbo, pensa che Danilo Restivo abbia fatto tutto da solo. Ma chissà perchè minaccia querela nei confronti di mamma Filomena. Chi si sente tanto offeso dalle parole di Filomena Iemma Claps bene avrebbe fatto, prima di parlare, a pensare che il 12 settembre del 1993 Elisa è stata sepolta in una chiesa come se niente fosse.


Domenico Leccese



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