A.GIU.S. CONTRO LA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO FORENSE

 

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Associazione dei Giuristi Siciliani - AGIUS CONTRO LA RIFORMA DELL'ORDINAMENTO FORENSE!

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C'ERA UNA VOLTA...

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Il 31 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato con 395 sì, 7 no e 14 astenuti, la legge di riforma dell’ordinamento professionale forense che adesso torna in Senato per una “velocissima” terza lettura.

L'entrata in vigore di tale riforma rappresenterebbe un significativo arretramento della tanto sbandierata spinta liberalizzatrice e meritocratica del Governo Monti.

Tale riforma, così ben accolta dal CNF e dall'OUA, introduce nei fatti un serio ostacolo sia per quano riguarda l'accesso all'avvocatura, sia per ciò che concerne allo start up professionale dei giovani legali.

I giovani praticanti vengono penalizzati dalla riforma dell'esame di abilitazione che, infatti, viene rivisto in un’ottica di chiusura  per chi vuole accedere alla libera professione.  Le tre prove scritte, secondo il testo esitato dalla Camera dei Deputati, dovranno essere affrontate senza codici commentati o annotati (come avviene per l'esame di magistratura) e superate, ognuna, con il voto minimo di 30/50. Durante la prova orale, inoltre, il candidato dovrà dimostrare obbligatoriamente la conoscenza delle seguenti materie: ordinamento e deontologia forensi, diritto civile, diritto penale, diritto processuale civile, diritto processuale penale, nonché di altre due materie, scelte preventivamente dal candidato.  Infine, a fronte di un tirocinio ridotto recentemente a 18 mesi, tale riforma introduce altresì lafrequenza obbligatoria e con profitto, per un periodo non inferiore a 24 mesi, di corsi di formazione di indirizzo professionale tenuti da ordini e associazioni forensi, nonché dagli altri soggetti previsti dalla legge. Inutile precisare che si tratterà di corsi a pagamento e per nulla economici.

Per i giovani avvocati, la riforma prevede un rilevante ed immediato esborso finanziario grazie a l’iscrizione obbligatoria alla Cassa Forense contestuale all'iscrizione all'Albo, e a  l'obbligo di stipulare una polizza assicurativa a copertura sia della responsabilità civile che degli infortuni occorsi a sé e ai propri collaboratori in conseguenza dell'attività svolta nell'esercizio della professione.

Ma la riforma riguarda anche chi la professione di Avvocato la esercita già.

Per gli avvocati già iscritti all’albo è previsto oltre all'obbligo di un costante e continuo aggiornamento professionale diverso dall'attuale sistema dei crediti formativi, ma di cui si ignorano ad oggi le modalità e che mantiene un irragionevole e discriminatorio elenco di esenzioni, il disegno di legge insiste con la pattuizione del compenso all'atto del conferimento dell'incarico: salvo doti da veggenti, come pretendere una liquidazione aprioristica di lavori la cui durata e complessità è legata a stretta mandata a variabili imprevedibili proprie del procedimento giudiziario?

Infine, la riforma stravolge anche i criteri di iscrizione nell'albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori. Ed infatti, viene eliminata la possibilità di iscrizione automatica dopo il dodicesimo anno di anzianità:

potranno diventare patrocinanti davanti alle giurisdizioni superiori solo gli avvocati che, trascorsi almeno 8 anni dall'iscrizione all'albo, successivamente abbiano lodevolmente e proficuamente frequentato la Scuola superiore dell'avvocatura, istituita e disciplinata con regolamento dal CNF, o gli avvocati che, iscritto in un albo ordinario circondariale da almeno cinque anni, abbiano superato apposito esame. Ciò comporterà per gli Avvocati intenzionati ad iscriversi all'albo dei Cassazionisti un necessario rallentamento della propria attività lavorativa per preparare l'ennesimo esame di stato: lusso che in pochi potranno permettersi!

 

Alla luce di tali inique modifiche, l'Associazione Giuristi Siciliani chiede che:

  • L’ISCRIZIONE ALLA CASSA FORENSE CONTINUI AD ESSERE FACOLTATIVA PER I PRIMI ANNI DI PROFESSIONE;
  • CHE L'ESAME DI ABILITAZIONE NON VENGA RIFORMATO IN PEIUS;
  • VENGA STRALCIATO L’OBBLIGO DI STIPULARE UNA POLIZZA D’ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI;
  • CHE LA FREQUENZA DEL TIROCINANTE AI CORSI DI FORMAZIONE DI INDIRIZZO PROFESSIONALE SIA FACOLTATIVA;
  • L’ISCRIZIONE ALL'ALBO SPECIALE PER IL PATROCINIO DAVANTI ALLE GIURISDIZIONI SUPERIORI POSSA CONTINUARE AD AVVENIRE AUTOMATICAMENTE PER ANZIANITA’;
  • SIA FATTA MAGGIORE CHIAREZZA CIRCA L'OBBLIGO DI UN COSTANTE E CONTINUO AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE CON IL MANTENIMENTO, ANCHE IN VIA TRANSITORIA, DELL’ATTUALE SISTEMA DEI CREDITI FORMATIVI ;
  • VENGA REGOLAMENTATA, CON LA PREVISIONE DI UN LIMITE DI SPESA, LA POSSIBILITA’ DI FARE PUBBLICITA’ SU GIORNALI E TV;

I nostri contatti: info@agius.it

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