Petizione Lavoratori Italiani Basi USA

ATTENZIONE: QUESTA PETIZIONE È RISERVATA AI SOLI DIPENDENTI DELLE BASI USA IN ITALIA!!!

 

I sottoscritti dipendenti Italiani delle Forze Armate USA in Italiahttp://3.bp.blogspot.com/-MZ28N3znAJo/T-oRhRaN6FI/AAAAAAAAACc/-8bDU6ESA2k/s1600/libuliberi4.jpg

chiedono

alle rappresentanze sindacali firmatarie del CCNL (segreterie nazionali FISASCAT CISL e UIL-TuCS UIL e coordinamento nazionale Basi USA in Italia), al Joint Civilian Personnel Committee (JCPC) ed ai Comandanti delle Basi USA di Aviano, Livorno, Napoli, Sigonella e Vicenza:

1. L'istituzione delle rappresentanze sindacali unitarie (RSU) per tutti i dipendenti italiani delle Forze Armate USA in Italia, secondo l'accordo interconfederale del 20 Dicembre 1993. Tale rappresentanza, in quanto espressione di un voto a suffragio universale, costituisce espressione della volontà di tutti i dipendenti ed è dunque ritenuta quella più democratica e confacente al nostro ambiente di lavoro.

2. Che venga modificato l'art. 8 comma 4 del CCNL del personale civile non Statunitense delle Forza Armate USA, sottoscritto dalle OO.SS. sopra richiamate, al fine di consentire ad ogni lavoratore che ritiri la propria delega di rappresentanza a dette Organizzazioni sindacali riconosciute dalle Forze Armate USA in Italia, di interrompere con effetto immediato il versamento della quota sindacale trattenuta in busta paga.

3. Che venga cancellata e annullata l'istanza formulata dalle OO.SS. firmatarie del CCNL, di inserire nel prossimo contratto l'istituzione di una quota di assistenza contrattuale (Q.A.C.) nella misura dello 0,50% di paga base e contingenza, da far pagare a tutti i dipendenti aderenti o meno alle OO.SS. firmatarie.

 

Ora, qualora le OO.SS. firmatarie del CCNL (FISASCAT CISL e UIL-TuCS UIL) dovessero ignorare le richieste sopra formulate, i sottoscritti si sentono autorizzati a revocare le deleghe loro rilasciate in quanto ritengono di non essere adeguatamente rappresentati.

Si confida nell'accoglimento delle richieste che si ritengono legittime e democratiche.

 

Per maggiori informazioni, visitate http://www.libuliberi.com