SNELLIMENTO ESAME DI ABILITAZIONE FORENSE

Commenti

#412

È ingiusto

Angelo Volpe (Licata, 2020-03-17)

#414

Perché sono laureata in Giurisprudenza, ho fatto quasi tre anni di tirocinio, due volte l’esame e sono in attesa del secondo esito.
Sono stanca, lavoro tanto, non guadagno nulla e devo stare dietro a un esame non meritocratico. Io voglio fare questo lavoro e ce la metto tutta. Ma quest’esame non è sul serio equo rispetto a tutti gli esami di abilitazione .

Federica Gomma (Roma, 2020-03-17)

#419

Cristiano Enza

enza cristiano (grumo nevano, 2020-03-17)

#436

Abolizione esame di abilitazione forense

Anna Pirozzi (Napoli, 2020-03-17)

#440

Condivido il progetto

Alessia De matola (Aversa, 2020-03-17)

#441

Firmo perché l’esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense, per le modalità con cui è svolta, lede la dignità dei professionisti. Credo che non ci sia nulla di meritocratico e lo dimostra anche il “metodo” di correzione degli elaborati. Potrei scrivere un articolo sul perché abolire questa pagliacciata ma non direi nulla di nuovo.

Marina Mollo (Sant’Anastasia , 2020-03-17)

#448

Non ho la possibilita di seguire corsi aggiornarmi e soprattutto presenziare in udienza, attivitá essenziale.

Assunta Russo (Gragnano, 2020-03-17)

#451

Sono d’accordo con le motivazioni già illustrate.

Roberta Rivieccio (Torre del Greco, 2020-03-17)

#467

Ritengo che a seguito di un percorso formativo di 5 anni, ed a seguito di una pratica adeguatamente svolta, non sia giusto sostenere un esame con valutazione molto spesso poco meritocratica.

Marco Santoro (Napoli, 2020-03-17)

#479

È Giusto

Teresa Esposito (Giugliano, 2020-03-17)

#484

Diventare un'avvocato fa veramente cadere in depressione in italia

Francesco Granata (Napoli, 2020-03-17)

#512

Sto per laurearmi in giurisprudenza, raggiungere L obiettivo non è stato semplice e credo che solo la pratica possa bastare

Samantha Cocuzza (Catania , 2020-03-17)

#521

L'esame di stato per l'abilitazione alla professione forense è una grande assurdità. Non è possibile che per esercitare una libera professione (attività quindi esercitata a rischio e pericolo proprio) si debba sostenere un esame così strutturato. È assurdo che dopo 5 anni più 18 mesi di pratica si debbano attendere ulteriori mesi per sapere i risultati per poi abilitarsi, bene che si va, dopo un altro anno ovvero, male che si va, dopo anni e anni.

Giulia Fantauzzi (Cassino , 2020-03-17)

#546

È assurdo che dopo 5 anni e 18 mesi di pratica si debba sostenere un esame del genere per una libera professione in cui ci si assume rischio e pericolo dell'attività.

Sara Martini (Atina, 2020-03-17)

#560

Indipendentemente dal fatto che tale questione non abbia nesso alcuno con l’emergenza in atto, la rimozione dell’esame di abilitazione per medicina ripropone delle problematiche già note relative al l’abilitazione forense e mai risolte (né considerate)!
Per non parlare del fatto che i praticanti avvocati non hanno ricevuto alcun sostegno economico dal governo e in aggiunta, quelli come me che hanno sostenuto l’esame a dicembre, nemmeno hanno cognizione delle tempistiche e delle modalità (sicuramente peculiari di quest’anno) della correzione degli elaborati!

Alfonso Porciello (Napoli, 2020-03-17)

#566

Sono d’ accordo con le motivazioni

Roberta Giordano (Napoli , 2020-03-17)

#568

Sto firmando perché ritengo necessario siano ridotti i tempi burocratici per l’abilitazione alla professione forense. Dopo tanti anni di studio sacrificando la nostra vita, credo vanno riconosciuti dei meriti . O comunque cercare di arginare i tempi. Grazie, spero venga accolta la mia richiesta.

Maria Grazia Gargiulo (Aversa , 2020-03-17)

#570

La deontologia andrebbe studiata meglio nelle facoltà, così anche un po' di sociologia e redazione degli atti. La fustigazione dell'esame non ha finalità formative ed è assolutamente velleitario pretendere di valutare l'attitudine alla professione propinando un after valutativo puramente aleatorio, dopo diciotto mesi in bilico tra il precariato con la speranza di passare l'esame da un lato o la voglia di mettersi in gioco con la consapevolezza di non riuscire mai a superare l'esame lavorando troppo dall'altro. Sicuramente non possiamo generalizzare le esperienze, ma si possono sicuramente rendere tutte più dignitose riducendo gli sperperi esistenziali di chi ama la professione e tarda o abbandona la possibilità di abilitarsi perché "lavora troppo", oppure di chi, ottimo studioso si abilita dedicando comunque un anno e mezzo della sua vita per poi quando finalmente si presenta la professione scoprire che gli piace. Insomma, se una petizione esiste, abbiamo sicuramente qualcosa di cui discutere.

VALENTINO MANCINI (ITRI, 2020-03-17)

#585

Sono stanco di questo sistema...la professione deve essere accessibile a tutti..

Giorgio Ottaiano (Napoli , 2020-03-17)



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