abrogazione art.n.6 Trattato Stato Chiesa

Chiedo che venga abrogato parte dell'articolo n.6 alle voci che dicono: " L' Italia provvederà, a mezzo degli accordi occorrenti con gli enti interessati, che alla Città del Vaticano sia assicurata un' adeguata dotazione di acque in proprietà ". " Provvederà altresì al collegamento , direttamente anche cogli altri stati, dei servizi telegrafici, telefonici, radiotelegrafici, radiotelefonici e postali nella Città del Vaticano ".

Il sottoscritto, quando gli arriva il pagamento mensile di amministrazione del suo condominio nel bollettino è allegata la spesa dell'acqua consumata durante il mese. Penso sia giusto che come Noi Cittadini italiani, i cittadini di Città del Vaticano e tutti gli immobili di Città del Vaticano che consumano acqua potabile paghino le spese riguardo il consumo dell'acqua potabile. Riguardo la seconda voce messa in discussione L'Italia non dovrebbe provvedere al collegamento, direttamente anche cogli altri Stati , dei servizi telegrafici, telefonici, radiotelegrafici, radiotelefonici e postali nella Città del Vaticano. Il Vaticano non ha bisogno delle sovvenzioni italiane.

Dato di fatto che Noi Cittadini italiani con le tasse che paghiamo non facciamo altro che sovvenzionare la Chiesa Cattolica in questo caso non facendo pagare alla Chiesa Cattolica l'acqua potabile e prendendosi cura di servizi che la Chiesa Cattolica deve gestire da sè.

 

Riguardo la seconda voce, vi sono altre leggi successive al 1929 controllate dal sottoscritto. Fondalmente non è cambiato nulla. Se necessario inviatemi una e mail all' indirizzo di posta elettronica iggyjoker2000@alice.it per spiegazioni.  F.to Giuseppe Minervini

 


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