PROFESSIONE ODONTOTECNICO. Petizione per un nuovo profilo professionale.

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AGGIORNAMENTO CONTENUTI DELLA PETIZIONE

2015-06-08 13:05:53

 

Gentili firmatari e sostenitori di questa petizione,

nel ringrazioare sentitamente per i contributo e la condivisione di questa istanza, si intende aggiornarvi in merito ad alcune modifiche attuate sul testo della petizione stessa.

Come potete leggere nel testo della petizione, le modifiche in oggetto non cambiano nulla riguardo alla richiesta avanzata anzi, ne migliorano i contenuti e puntano a fare luce su un nuovo possibile percorso alternativo nella direzione del riconoscimento del profilo.

Questo nuovo percorso su cui si potrebbero cominciare a valutare interventi specifici e mirati è insito nella Legge n. 42 del 26 febbraio 1999. Questa Legge che sancisce le disposizioni in materia di professioni sanitarie è un testo che apporta delle sostanziali modifiche a molteplici applicazioni normative del passato e và di fatto ad abrogare alcuni provvedimenti fino ad allora in vigore... In particolare la denominazione "professione sanitaria ausiliaria" nel testo unico delle leggi sanitarie, approvato con Regio Decreto 27 luglio 1934, n. 1265, e successive modificazioni, nonchè in ogni altra disposizione di legge, è sostituita dalla denominazione "professione sanitaria".


Il testo sucitato diviene dunque una dimostrazione di come sia possibile intervenire sul profilo professionale dell'odontotecnico senza particolari difficoltà, qualora ci fosse la volontà politica in tal senso, ridisegnando le aree di intervento e mansioni dello stesso come è stato ad esempio per il tecnico radiologo figura professionale che ha ottenuto, grazie all'applicazione ed entrata in vigore delle note dell'art. 1 della suddetta legge, una definizione netta ed inequivocabile della sua operatività all'interno della sua area di intervento. (G.U. n° 50 del 02/03/1999)

Va da sè che su questa valutazione si intende dare seguito a nuove strategie di sensibilizzazione politica per cercare di veicolare l'attenzione del legislatore e valutare la possibilità di poter inserire all'interno della Legge n. 42 del 26 febbraio 1999 un riferimento normativo o una  nuova nota che determini il profilo professionale per l'odontotecnico moderno, ridefinendone le reali mansioni e le aree di intervento tecnico sul paziente a supporto e beneficio dell'unico responsabile del trattamento, l'odontoiatra, e del cittadino stesso.

Nel frattempo come sempre si rinnova l'invito a far firmare e condividere la presente petizione.

Ancora grazie a tutti i sostenitori e in particolare ai numerosi odontoiatri che stanno confermando la validità dell'iniziativa in atto con le loro firme e il loro apprezzamento.

Cordiali saluti.

Odt. Esmeraldo Gesuè

 

Ulteriori riferimenti di interesse:
http://www.tuttocamere.it/modules.php?name=Content&pa=showpage&pid=92

 



IN COMMISSIONE EUROPEA LA PETIZIONE PER IL RILANCIO DELLA PROFESSIONE ODONTOTECNICA

2015-04-27 08:36:55

Nuovi sviluppi politici per gli odontotecnici italiani

2015-03-18 17:35:04



Un sentito ringraziamento all'on. Elisa Mariano per il suo contributo a questo incoraggiante risultato per tutti gli odontotecnici italiani.


RISOLUZIONE IN COMMISSIONE CAMERA 12/18/2014 352 7 302833 

Atto Camera
Risoluzione in commissione 7-00549
testo di Martedì 13 gennaio 2015, seduta n. 361

La XII Commissione, 
premesso che:

la professione odontotecnica è disciplinata dal regio decreto 31 maggio 1928, n. 1334, recante «Regolamento per l'esecuzione della legge 23 giugno 1927, n. 1264, sulla disciplina delle arti ausiliarie delle professioni sanitarie» in base al quale (articoli 1, 11) l'attività veniva definita come arte ausiliaria delle professioni sanitarie;
gli odontotecnici italiani alimentano un comparto produttivo, quello della fabbricazione dei dispositivi odontoiatrici, con un significativo impatto in termini di creazione di ricchezza nazionale, annoverando circa 13.000 laboratori ed impiega oltre 23.000 addetti. La risalente normativa, ancorata ad un'impostazione inadeguata e giuridicamente obsoleta, determina un'ingiustificata compressione del ruolo professionale. Ne deriva la necessità di riconsiderare il quadro di riferimento alla luce della considerevole evoluzione della professione, delle tecniche e dei materiali utilizzati, nonché della imprescindibile esigenza di tutela dei pazienti interessati dalle cure dell'apparato dentale;
il riconoscimento dell'odontotecnico tra le professioni sanitarie trova un riferimento forte nell'articolo 1 della legge 26 febbraio 1999, n. 42, recante «Disposizioni in materia di professioni sanitarie», ove si prevede che la denominazione «professione sanitaria ausiliaria» contenuta in ogni provvedimento di legge sia sostituita dalla denominazione «professione sanitaria» Nel 2001 il Ministero della sanità predisponeva uno schema di decreto avente ad oggetto l'individuazione della figura professionale dell'odontotecnico rispetto al quale il Consiglio superiore di sanità esprimeva parere favorevole (parere del 30 ottobre – 14 novembre 2001 – Sez. II), ritenendo opportuno «che la figura dell'Odontotecnico sia inserita nella Classe delle lauree in professioni sanitarie tecniche – area tecnico-assistenziale – (classe 3), di cui al decreto del MURST del 2/4/2001»;
il Consiglio di Stato, chiamato a rendere il parere sul citato schema di decreto, si soffermava sui profili istituzionali evidenziando la necessità di trattare il tema alla luce del nuovo riparto legislativo concorrente sancito dal Titolo V della Costituzione in materia di «professioni» e «salute» (parere Adunanza Generale dell'11 aprile 2002); dava anche atto che «Il Ministero ha riconosciuto tuttavia, che anche l'attività di odontotecnico – pur se qualificata “arte sanitaria ausiliaria” e non “professione sanitaria ausiliaria” – potesse essere ricondotta tra le professioni sanitarie»;
in questa direzione la legge 1o febbraio 2006, n. 43, recante «Disposizioni in materia di professioni sanitarie infermieristiche, ostetrica, riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione e delega al Governo per l'istituzione dei relativi ordini professionali», sanciva (articolo 5, comma 2) che l'individuazione di nuove professioni sanitarie fosse effettuata mediante apposito accordo in sede di Conferenza Stato-regioni, recepito con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri;
nel 2007 la direzione generale delle professioni sanitarie del Ministero della salute predisponeva uno schema di Accordo avente ad oggetto l'individuazione della professione sanitaria di odontotecnico, declinando il profilo, l'ambito di attività, il contesto operativo e di responsabilità, nonché il titolo di abilitazione per il suo esercizio. A seguito del parere favorevole reso da una Commissione costituita presso il Consiglio superiore di sanità, lo schema veniva trasmesso alla Conferenza Stato-regioni per il seguito di competenza;
il processo di approvazione dell'Accordo in sede di Conferenza Stato-regioni non giungeva a conclusione a causa della fine anticipata della XV Legislatura ché non ne consentiva gli approfondimenti opportuni. Nella seguente XVI Legislatura, trasmesso lo schema di Accordo alla Conferenza Stato-regioni da parte del Ministro della salute, Renato Balduzzi, il procedimento di riconoscimento degli odontotecnici si interrompeva per la fine della Legislatura medesima;
è bene evidenziare come negli atti e dalle attività menzionate emergano con sufficiente chiarezza sia i profili istituzionali che i principi di merito da portare a compimento nella direzione di giungere al riconoscimento della professione sanitaria odontotecnica il 13 marzo 2014 Confartigianato Odontotecnici, insieme ad altre associazioni di categoria, ha sollecitato la necessità di definire l'avviato percorso di riconoscimento della professione odontotecnica, inviando una nota congiunta ai presidenti delle giunte regionali ed ai relativi assessori alla sanità ed alle attività produttive;
ai fini del riconoscimento giovano la significativa maturazione professionale e l'aggiornamento tecnologico già conseguiti della categoria, la quale contribuisce, per la propria parte di competenza, al benessere ed alla salute dei pazienti;
l'autonomia e la specificità sanitaria della professione odontotecnica, nonché l'importanza che le produzioni odontotecniche spiegano nel campo delle cure dell'apparato dentale, sono elementi fondamentali nella direzione di conseguirne il riconoscimento, ponendo altresì le basi per l'ulteriore crescita della categoria e la sua partecipazione autorevole ai processi comunitari in corso che la investono;
sul versante istituzionale la pendenza del procedimento di riconoscimento ha spinto alcune regioni a sollecitare l'intervento di Governo, Parlamento e Conferenza Stato-regioni. In particolare la regione Lazio (mozione n. 113 del 17 dicembre 2013), la regione Liguria (ordine del giorno del 25 marzo 2014), la regione Marche (mozione del 17 giugno 2014) la regione Piemonte (mozione n. 18 del 30 settembre 2014 e ordine del giorno n. 5 del 30 settembre 2014) hanno evidenziato come la peculiarità del settore, l'importanza della qualità delle lavorazioni eseguite e la tutela dei cittadini-pazienti siano elementi che militano in favore del riconoscimento della professione sanitaria odontotecnica; rilevando, altresì, come il riconoscimento darebbe una spinta ulteriore al percorso di crescita professionale della categoria e, quindi, dell'intero settore produttivo;
sul versante comunitario, preme evidenziare come la considerazione della professione odontotecnica rientri nella missione della Fédération Européenne et Internationale des Patrons Prothésistes Dentaires(FEPPD). La FEPPD è attiva nel promuovere a livello europeo la libera circolazione delle professionalità e delle conoscenze odontotecniche, con evidenti ricadute positive in termini di crescita e di aggiornamento della categoria;
al fine di assicurare una robusta ed autorevole partecipazione italiana ai processi di crescita professionale in corso in ambito comunitario, il riconoscimento nazionale della professione sanitaria odontotecnica gioca un ruolo di primaria importanza. Gli odontotecnici italiani, infatti, sono chiamati a partecipare, in forza del piano di azione per il biennio 2014-2016 della FEPPD, al processo di adozione di una Carta professionale europea da parte della Commissione europea,

impegna il Governo

a riprendere il lavoro già svolto sul riconoscimento della professione odontotecnica, trasmettendo alla Conferenza Stato-regioni lo schema di accordo del 2007.
(7-00549) «SbrolliniLenziCaponeGelliCarnevaliD'InceccoMarianoPiazzoniGrassiPatriarcaMarantelli».

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 13/01/2015 APPOSIZIONE NUOVE FIRME professione sanitaria professioni paramediche professioni tecniche

http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=29665



ODT. Esmeraldo Gesuè

Crisi del settore odontoiatrico, strategie per la ripresa.

2015-03-15 11:59:47



Crisi del settore odontoiatrico,  strategie per la ripresa.


Il settore odontoiatrico sta attraversando un periodo a dir poco delicato e molto incerto... Odontoiatri, odontotecnici e operatori del settore indistintamente risentono tutti di un sostanziale calo del fatturato con la conseguenza che molti laboratori, ma anche tanti studi dentistici non riescono più a sostenere i costi di gestione dell'attività stessa e sono a rischio chiusura.

In questo clima che non sembra molto incoraggiante, la maggior parte delle iniziative politico-sindacali poste in essere dalle diverse associazioni di dentisti e odontotecnici sembra siano tutte volte a cercare di contrastare situazioni che nulla hanno a che vedere con una possibile ripresa economica del settore...
Insufficienti sembrano essere le espressioni di iniziative e proposte programmatiche in grado di ridare impulso all'economia del settore che sta soffrendo di una crisi senza precedenti.

Assolutamente leggittime le proposte fatte sull'inasprimento delle pene per reati come l'esercizio abusivo, ma queste attività di contrasto all'illecito come le iniziative prese nei confronti delle società in franchising considerate la macchina di riciclo del denaro delle mafie, non porteranno necessariamente ripresa e sviluppo al settore e un auspicabile ritorno di pazienti negli studi privati.
Probabilmente credo che questo modus operandi non è un modo lungimirante di guardare al futuro del settore stesso immaginandone una possibile ripresa...

Essere "contro" qualcuno o qualcosa in genere non porta a sostanziali benefici perchè non si esprime in questo modo una soluzione pratica ad un problema, anzi concentrarsi troppo sul problema spesso impedisce di intravedere percorsi e strategie alternative che magari in maniera indiretta possono portare alla risoluzione se non alla completa eliminazione del problema stesso.
Essere contro il terrorismo ad esempio non garantisce la risoluzione, ma spesso alimenta il problema e si ottiene probabilmente l'effetto contrario.

Di questo bisognerebbe cominciare a parlare: di soluzioni, e il settore odontoiatrico oggi come non mai ha bisogno di un unica e concreta soluzione condivisa da tutti, la ripresa economica di tutto il comparto.

L'abusivismo, il prestanomismo, sono problemi annosi che anche se debellati completamente e definitivamente non garantirebbero comunque una sostanziale ripresa economica del settore e un aumento di lavoro per gli odontoiatri che sono in difficoltà.... Tuttavia va benissimo l'inasprimento delle pene per questi reati a patto che contestualmente si ridefinisca il ruolo dell'odontotecnico impedendo che una banale verifica tecnica possa essere considerata esercizio abusivo della professione odontoiatrica come troppo spesso è successo e succederà ancora...
A questo proposito regolamentare il ruolo dell'odontotecnico e le sue mansioni nel team odontoiatrico ridisegnandone un profilo degno e attuale è la priorità assoluta su cui tutti indistintamente dovrebbero convergere... Firma la petizione on-line:
http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11

Altra questione: le cliniche in franchising. Anche qui va benissimo vigilare sulle società che si pensa siano veicolo di riciclo di denaro ma questa attività è già nei poteri e nelle priorità degli organi competenti e insistere su questi temi sperando che vengano chiuse tutte le società di capitali che operano in Italia per lasciare spazio operativo ai singoli professionisti è un utopia irrealizzabile.

Oramai anche le farmacie, i notai e altre realtà che da sempre hanno padroneggiato e "dominato" il proprio mercato dovranno fare i conti con la concorrenza delle società di capitali, ed è giusto che sia così perchè la concorrenza ha il beneficio di abbassare i costi non necessariamente la qualità, ed è assolutamente auspicabile che prestazioni da sempre "sopravalutate" vengano ridimensionate a beneficio del cittadino visto i tempi che corrono...

Anche nel settore odontoiatrico stiamo assistendo ad un cambiamento già avvvenuto nella grande distribuzione: le grandi società hanno monopolizzato il mercato con l'insediamento di grandi strutture commerciali che hanno letteralmente spazzato via i piccoli commercianti.
I "piccoli" imprenditori commerciali non sono più riusciti a competere con queste grosse realtà imprenditoriali e ne hanno dovuto subire purtroppo le conseguenze; questo cambiamento che sta avvenendo prepotentemente anche nel settore dentale non è più possibile fermarlo come non è più possibile fermare l'avvento della tecnologia... L'unico modo che i piccoli studi e laboratori hanno per "sopravvivere" in qualche modo a questo ennesima sfida è quello di creare delle reti di impresa.
Mettersi insieme sotto un unico brand, creare una "coesione imprenditoriale" tra piccole strutture imprenditoriali laboratori o studi dentistici che siano può consentire di "resistere" in qualche modo a questa nuova evoluzione del mercato.

Che fare dunque? Visto la difficile situazione dell'intero comparto a che serve aizzare barricate contro tutto e contro tutti continuando a ogni costo di cercare di conservare le proprie ormai "vacillanti" posizioni? Non sarebbe opportuno intavolare un dialogo costruttivo tra le diverse categorie del settore e insieme, odontoiatri, odontotecnici e operatori tutti, e cominciare a progettare concretamente delle soluzioni di svolta a beneficio di tutti gli attori del comparto?

Le lotte e contrapposizioni ideologiche tra associazioni, tra categorie, tra colleghi e non, tra le diverse parti in causa in passato non hanno prodotto risultati concreti e tutto fa pensare che mantenere questo atteggiamento non porterà in futuro a nessun beneficio tangibile, semmai il contrario, perchè in tempi di crisi, in tempi di difficoltà ci si mette insieme a discutere e insieme si cercano soluzioni e strategie nuove.

Le proposte che secondo il mio parere dovrebbero essere seriamente considerate e portate all'attenzione del legislatore per invertire la tendenza negativa del nostro settore sono essenzialmente le seguenti:

1) Introduzione dell'iva al 4% per la fatturazione servizi sanitari oggi esenti iva.
Odontoiatri e odontotecnici come altri operatori sanitari emettono fattura esente da iva (art. 10 d.p.r.) per le proprie prestazioni professionali. Ciò crea una disparità di trattamento tributario in paragone ad altre categorie professionali penalizzando notevolmente il professionista che acquista i materiali in uso per la sua prestazione professionale che è costretto a sopportare interamente il costo dell'iva senza possibilità di detrarre alcunchè se non in minima parte attraverso il sistema della cosidetta "pro-rata".
Applicare l'iva al 4% per questo tipo di fatturazione in sostituzione dell'imposta di bollo di € 2,00 non costituirebbe per il cittadino un peso eccessivo per la minima entità del'aliquota e il professionista, attraverso il sistema della detrazione dell'iva a credito maturata con gli acquisti di materiale, si ritroverebbe risorse finanziarie da utilizzare per il pagamento di tasse, contributi e altri costi di gestione della sua attività con un conseguente beneficio che potrebbe certamente riflettersi positivamente sul cittadino stesso attraverso un eventuale abbassamento delle tariffe.
Anche l'odontotecnico avrebbe lo stesso beneficio se non addirittura maggiore visto che applicando l'iva al 4% alla fatturazione automaticamente renderebbe possibile la detraibilità di tutta l'iva a credito maturata con l'acquisto delle materie prime impiegate. Si potrebbero così liberare risorse utili provenienti dall'iva a credito che consentirebbero allo stesso di far fronte alle considerevoli spese di gestione del laboratorio, tasse, balzelli, contributi ecc.
Introdurre l'iva al 4% nella fatturazione attualmente esente con la possibilità di detrarre interamente tutta l'iva a credito per acquisti porterebbe automaticamente ad una graduale e sostanziale ripresa economica dell'intero comparto.

2) Convenzionamento con SSN per tutti gli studi odontoiatrici.
Negli ultimi anni si è assistito ad un sostanziale aumento della domanda di cure dentistiche tramite il SSN e gli studi dentistici "convenzionati" hanno avuto un esubero di richieste a discapito spesso della qualità del servizio erogato al cittadino.
Poichè si prevede per i prossimi anni un ulteriore aumento di questo tipo di richieste a causa della crisi economica che impedisce a sempre più cittadini di rivolgersi al privato, sarebbe auspicabile al fine di mantenere un elevato standard qualitativo delle prestazioni erogate, consentire a tutti gli studi odontoiatrici presenti in Italia interessati a questo tipo di servizio di stipulare convenzioni con il SSN.
In questo modo il cittadino anzichè essere costretto a recarsi nella struttura odontoiatrica convenzionata assegnata magari a distanza di km dalla sua residenza, potrebbe scegliere lo studio più vicino alle proprie esigenze avendo più opzioni di scelta in quanto il numero di studi convenzionati sul territorio nazionale risulterebbe maggiore.
Molti studi dentistici privati che in questo momento stanno soffrendo un calo di fatturato potrebbero beneficiare di una nuova mole di assistiti tramite il SSN e ciò porterebbe conseguentemente ad un aumento del fatturato e ad una possibile fidelizzazione di pazienti provenienti dalla convenzione, che comunque rimarrebbero in carico allo studio scelto per la realizzazione delle protesi dentarie.
Ciò porterebbe di conseguenza anche ad un aumento e ridistribuzione delle commesse di protesi per i laboratori odontotecnici che collaborano con questi studi con benefici e vantaggi rilevanti dal punto di vista economico dell'intero comparto.

Queste le mie personalissime riflessioni e considerazioni che spero vivamente possano essere prese in seria considerazione da chi è preposto a rappresentare gli interessi delle rispettive categorie che operano nel comparto dentale, con l'auspicio che presto si possa intravedere una nuova stagione di fiducia e ripresa economica dell'intero settore dentale di cui mi onoro di far parte come odontotecnico e imprenditore.


Odt. Esmeraldo Gesuè

Verso l'istituzione di un Albo Professionale per Odontotecnici

2015-01-21 11:00:30


Si informano i signori firmatari della presente petizione che si sta cominciando a lavorare seriamente ad una possibile e auspicabile istituzione di un vero e proprio Albo Professionale per l'odontotecnico professionista moderno.

L'istituzione di un Ordine Professionale e del relativo Albo è l'unico modo per tutelare realmente l'attività dei professionisti che, al contrario di altre categorie, non hanno istituzioni sindacali realmente interessate alla tutela dei loro reali diritti.

L'organizzazione in "categoria professionale" porta inoltre alla creazione di norme giuridiche e di codici deontologici appositamente studiati in base alle esigenze della professione e validi unicamente all'interno di essa. La voce della categoria in sede di definizione delle normative ordinistiche è di fondamentale importanza in quanto, nessuno meglio dei professionisti stessi, è a conoscenza delle problematiche inerenti l'attività.

L'iscrizione all'Albo da parte del professionista comporta obblighi, doveri, osservanza di un codice deontologico e di disposizioni legislative, ma anche diritti e vantaggi. 
Anche il codice deontologico che ogni Ordine definisce in base alla natura dell'attività dei professionisti che vi appartengono, può essere ritenuto una forma di tutela per chi svolge questa professione in quanto ha la funzione di accreditarne la correttezza e la professionalità, di dissuadere i professionisti da comportamenti scorretti e di tutelare terzi da eventuali scorrettezze professionali. 

Uno dei vantaggi di fondamentale importanza degli Ordini Professionali è la libera organizzazione in materia previdenziale che consente l'istituzione di Casse Previdenziali gestite in modo autonomo rispetto a qualsiasi altra forma previdenziale pubblica (INPS). Oltre alla previdenza, queste Casse sono in grado di offrire anche altri tipi di assicurazione per il professionista e i suoi familiari. La percentuale del contributo da versare viene generalmente definita in base al reddito netto dichiarato nella denuncia dei redditi. 

Come si può notare, l'Albo presenta notevoli vantaggi per i professionisti che vanno ben oltre la regolamentazione dell'accesso all'attività o le tariffe di conseguenza, vale la pena di cominciare a lavorare  seriamente per l'istituzione...

Cerchiamo colleghi professionisti odontotecnici su tutto il territorio nazionale che siano interessati seriamente a collaborare alla realizzazione di questa istituzione professionale.

FE.N.O.P. (Federazione Nazionale Odontotecnici Professionisti) è la denominazione in questo momento più accreditata per portare avanti questo progetto.
A.N.I.O.P. (Albo Nazionale Italiano Odontotecnici Professionisti) è la seconda opzione al momento individuata.

Staremo a vedere in corso d'opera in base alla pruralità dei pareri quale formula adottare.

Per ulteriori informazioni o per presentare la propria candidatura a sostegno del progetto si prega contattare l'autore della petizione tramite l'apposito form di contatto. Grazie.

ODT. Esmeraldo Gesuè

PETIZIONE TRASMESSA ALLA COMMISSIONE UE BRUXELLES

2015-01-18 10:23:29

Gentili firmatari,

si intende informarvi che la petizione in oggetto contenente le firme che avete apposto è stata trasmessa in data 05/01/2015 al Parlamento Europeo a Bruxelles presso l'Ente ufficialmente preposto alla valutazione di questo tipo di istanze.

L'apposita Commisione a nome del Segretario Generale ha risposto in tempi rapidissimi dando comunicazione dell'avvenuto ricevimento della Petizione e del numero di protocollo assegnato.
E' stata altresì  comunicata l'avvenuta iscrizione nel "ruolo generale" che bisogna citare in ogni corrispondenza successiva che ne attesta l'ufficialità. Al momento non è possiblie rivelare ulteriori dettagli.

Si auspica a breve di ricevere ulteriori comunicazioni e sviluppi che saranno prontamente condivisi su questa pagina.

Nel frattempo l'occasione è gradita per ringraziare ancora una volta tutti i firmatari per la partecipazione e il sostegno mostrato con le firme apposte. Si invita a continuare la condivisione e la raccolta firme.

Grazie a tutti.


ODT. Esmeraldo Gesuè

Buon 2015 da UOI (Unione Odontotecnici Italiani)

2015-01-03 11:46:16

UOI (Unione Odontotecnici Italiani) augura a tutti i firmatari di questa petizione un 2015 ricco di successi e soddisfazioni.

Con l'occasione ci preme rivolgere a tutti voi un sentito ringraziamento per averci sostenuto con le vostre firme in questo difficile ma possibile percorso verso la trasparenza e il riconoscimento del vero VALORE dell'odontotecnico in Italia.

Abbiamo ancora molta strada da percorrere insieme verso la meta, ma mentre continuiamo questo persorso è importante non perdere di vista l'obiettivo finale collaborando TUTTI per quanto possibile e continuando a condividere le nostre istanze...

Si l'opinione pubblica è dalla parte degli odontotecnici, le nostre ragioni suscitano interesse e perplessità per la nostra condizione svantaggiata rispetto al vero valore che ricopriamo nel panorama dentale. Anche molti dentisti e tanti altri professionisti hanno sostenuto e stanno sostenendo questa petizione.

E' importante dunque continuare a condividere le nostre istanze e coinvolgere nella nostra causa quanto più persone possibile per poter presentare a chi di dovere le nostre richieste...

Solo in questo modo possiamo sperare di poter ottenere l'attenzione che meritiamo da parte di chi prende le decisioni, non c'è nessun altro modo per poter addivenire all'abrogazione di una norma del 1928 che di fatto ci tiene prigionieri in una condizione di costante ricattabilità e di costante pericoli di natura penale... Noi non siamo un pericolo per la società come si vuole far credere!

NOI NON VOGLIAMO FARE I DENTISTI MA NON VOGLIAMO ESSERE NEMMENO DEFINITI "FALSI DENTISTI"!!!

E' il momento di uscire da questo tepore da questo immobilismo e rassegnazione creato ad hoc da chi ha soltanto l'unico interesse di tenere gli odontotecnici in una condizione di ricattabilità...

E' il momento di assumerci ognuno di noi le nostre responsabilità in questa faccenda una volta per tutte e prendere posizione per salvaguardare il futuro dell'odontotecnica italiana...

E' il momento di prendere una decisione, è il momento di decidere da che parte stare e divenire i protagonisti del cambiamento e del nostro futuro!

E' il momento di riappropriarci del nostro vero VALORE.

Si noi odontotecnici abbiamo un VALORE e questo valore ci viene negato ogni qualvolta un odontoiatra consegna il dispositivo che NOI abbiamo creato con tanta cura, con tanta passione e dedizione, e in quel momento i meriti del nostro lavoro non ci vengono riconosciuti. 

Allora quale il nostro invito per iniziare questo 2015 con fiducia e speranza? 

CONDIVIDIAMO QUESTA PETIZIONE!!!!!

FACCIAMO FIRMARE I NOSTRI AMICI...

INVITIAMO I NOSTRI AMICI A FARE ALTRETTANTO...

Se solo 5 amici di ogni firmatario firmano questa petizione nel giro di poche ore abbiamo 6000 firme!

Se questo meccanismo lo ripetiamo ancora e poi ancora potremmo fare veramente la differenza!

Allora... Sei pronto per fare la tua parte? Il tuo contributo è fondamentale! 

INSIEME POSSIAMO GUARDARE AL FUTURO CON FIDUCIA...

CONTIAMO SU DI TE!

Auguri per un 2015 che veda riconosciuto il tuo vero VALORE nella tua sfera professionale...




 


Staff UOI

COMINCIAMO A FARE PROPOSTE COSTRUTTIVE

2014-09-20 12:41:41

Mi rivolgo a firmatari e visitatori di questa petizione...

Fermo restando la necessità di addivenire ad una regolamentazione della nostra professione, questione che ci trova tutti più o meno d'accordo, non credo che su questa pagina inutili polemiche e in alcuni casi offese e definizioni denigratorie gratuite possano portarci a qualche risultato... 

Incoraggio come autore e amministratore di questa petizione i visitatori e coloro che vogliono esprimere le loro opinioni di farlo in maniera costruttiva e sempre in maniera educata e rispettosa e sopratutto di firmarsi con nome e cognome come si conviene a persone che si assumono la responsabilità di quello che dicono. 

Ribadisco che sterili polemiche e prese d'atto di una situazione non più sostenibile non portano al risultato sperato, pertanto anzichè polemizzare come spesso accade nei diversi forum e gruppi on-line, vediamo di mettere insieme SOLUZIONI  e possibilmente IDEE e STRATEGIE da percorrere e confrontiamoci su quello che possiamo fare tutti INSIEME anzichè su quello che è stato o su quello che ancora non và, o potrebbe andare meglio. 

E' inutile continuare a polemizzare sui presunti, reali o voluti fallimenti di chi in questi anni ci ha rappresentato nel bene e nel male, partiamo dal presupposto che probabilmente queste persone hanno fatto del loro meglio, non per forza abbiano agito in malafede o non so cosa...

Cominciamo a parlare di SOLUZIONI anzichè di problemi o di insuccessi e probabilmente troveremo il modo di ottenere insieme  RISULTATI che la nostra categoria attende da decenni! 

Dagli ostacoli o insuccessi che si sono incontrati bisogna trovare il modo di imparare la lezione e poi riprovarci in un altro modo senza colpevolizzare sempre gli altri! 

E questa PETIZIONE è un altro modo di rivendicare ciò che ci spetta di diritto! 

Ognuno di noi ne è responsabile della situazione in cui versiamo. Ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte... Basta polemiche! Cominciamo ad agire per il CAMBIAMENTO.

ABBIAMO SOLTANTO UN MIGLIAIO DI FIRME... 

DOVE VOGLIAMO ANDARE A PARARE SE NON SIAMO CAPACI DI METTERCI INSIEME INTORNO AD UNA INIZIATIVA DI INTERESSE COMUNE CHE TUTTI DOVREBBERO SOTTOSCRIVERE E FAR SOTTOSCRIVERE AI PROPRI FAMILIARI E A TUTTI GLI AMICI?

FIRMATE E FATE FIRMARE!
Probabilmente non sarà questa la soluzione definitiva al nostro problema ma almeno potremmo affermare di averci provato e di aver fatto la nostra parte. TUTTI INSIEME.


CONTINUIAMO A CREDERCI... MAGARI POSSIAMO FARCELA, TUTTI...    I N S I E M E.


Odt. Esmeraldo Gesuè -Coordinatore Prov. UOI Brindisi-

SOSTIENICI CON LA TUA ADESIONE!

2014-05-19 09:11:07

Campagna adesioni-iscrizioni UOI (Unione Odontotecnici Italiani)

L'UOI ha prodotto diverse iniziative rivolte all'opinione pubblica con lo scopo di fornire la corretta informazione al cittadino circa il ruolo e le competenze degli operatori del comparto dentale e del team odontoiatrico, ciò anche grazie alla collaborazione di odontoiatri, igienisti e assistenti dentali, aziende e operatori del comparto. 
INSIEME possiamo contribuire così a contrastare attraverso l'informazione fenomeni pericolosi e controproducenti come l'abusivismo odontoiatrico, il turismo dentale, le cliniche low-cost ecc. Per poter continuare a portare avanti le iniziative in campo però c'è bisogno del sostegno di tutti...

Abbiamo avviato recentemente una innovativa campagna adesioni che coinvolge non solo i colleghi odontotecnici ma anche i cittadini-pazienti e gli odontoiatri che sono in linea con la filosofia dell'associazione, una sorta di "patto" tra categorie per essere sempre più vicini alle aspettative del cittadino in termini di servizi reali e agevolazioni e fornirgli quella corretta informazione che gli consentirà di individuare con esattezza i vari ruoli e competenze di ogni singolo operatore dentale.

L'UOI ha inteso porre in essere diverse modalità di adesione-iscrizione e sostegno all'associazione:

1)
-socio iscritto UOI-
Questa modalità di adesione è a tutti gli effetti una iscrizione libera all'UOI che consente a chiunque di esprimere la propria volontà di aderire e iscriversi all'UOI come libera associazione di pensiero.
L'iscrizione all'associazione con questa modalità non comporta alcun esborso economico ed è totalmente gratuita.
Si possono iscrivere odontotecnici, odontoiatri, cittadini e chiunque condivide lo spirito dell'UOI e voglia aderire e avvallare attraverso la propria iscrizione le istanze e le politiche dell'associazione e contribuire così alla sua crescita.


2)
-odontotecnico associato UOI-
Tesseramento rivolto a colleghi odontotecnici che desiderano sostenere l'associazione, che credono nella mission, nelle idee e politiche dell'UOI che vertono principalmente nella direzione del riconoscimento della professione dell'odontotecnico e nella sua riqualificazione in linea con i paesi dell'UE.
Attraverso il proprio sostegno gli odontotecnici associati UOI potranno godere di una partnership esclusiva e privilegiata e di una continua e proficua interfaccia con gli odontoiatri associati UOI che collaborano attivamente con l'associazione.
Gli associati potranno inoltre contare su servizi reali appositamente pensati per l'esigenze della nostra professione tra cui servizi di consulenza legale commerciale e finanziaria tramite professionisti abilitati vicini all'associazione che si rendono disponibili in tal senso.
Quota associativa:€. 36,00 annuali.

3) -odontoiatra associato UOI-
Tesseramento rivolto agli odontoiatri che vogliono sostenere l'associazione fornendo consulenza specifica e servizi odontoiatrici al cittadino-paziente che viene in contatto con l'associazione stessa attraverso le diverse campagne di sensibilizzazione sociale poste in essere e tramite gli stessi odontotecnici associati UOI. In questo modo il medico odontoiatra associato UOI diviene così un punto di riferimento per i cittadini in contatto con l'associazione.
Attraverso questo tipo di sostegno l'odontoiatra dimostra anche sensibilità e condivisione alle nostre istanze volte al riconoscimento del valore della nostra professione.
Quota associativa:€. 69,00 annuali.

4)
-socio sostenitore UOI-
Adesione rivolta al cittadino-paziente che riconosce nelle politiche dell'UOI l'impegno e la volontà di fornire alla collettività un servizio di corretta comunicazione sui temi del dentale in modo da creare consapevolezza e informazione reale, scevra da interessi corporativistici nell'esclusivo interesse del cittadino stesso, fruitore finale dei dispositivi dentali che gli odontotecnici producono e dei quali sono responsabili secondo quanto previsto dalle normative vigenti CEE.
Il socio sostenitore nonchè cittadino-paziente potrà usufruire di servizi a lui espressamente dedicati e specificatamente:

- riparazioni e ricondizionamenti riguardanti la propria protesi dentale a prezzi agevolati presso laboratori odontotecnici partner associati UOI secondo il listino prezzi suggerito dall'associazione stessa.
- consulti e consulenza odontoiatrica gratuita presso studi odontoiatrici associati e partner UOI.
- possibilità di ottenere sconti e agevolazioni finanziarie presso gli odontoiatri partner UOI sulle prestazioni odontoiatriche richieste.
-
accesso gratuito e newsletter gratuita al sito ufficiale UOI per essere sempre informati sui temi riguardanti il mondo dentale e sulle varie iniziative dell'associazione e degli associati partner.
Quota associativa:€.13,00 annuali.


RICORDIAMO A TUTTI L'IMPORTANZA DI FIRMARE ANCHE LA PETIZIONE PER L'ABROGAZIONE DEL REGIO DECRETO DEL 1928 SIA ON-LINE CHE IN FORMA SCRITTA NEI PUNTI DI RACCOLTA FIRME CHE L'UOI A BREVE ISTITUIRA' IN DIVERSE CITTA'.
LA FIRMA DELLA PETIZIONE NON COMPORTA NESSUN IMPEGNO LEGALE ED ECONOMICO ED E' UNA MANIFESTAZIONE DI VOLONTA' POPOLARE NELLA DIREZIONE DEL RICONOSCIMENTO DELLA PROFESSIONE DI ODONTOTECNICO.
Firma qui la petizione on-line adesso!
http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_
del_31_maggio_1928_art_11


Per richiedere il modulo di adesione e gli estremi di pagamento per eseguire il versamento delle quote associative o per effettuare un libero versamento in donazione a sostegno delle iniziative UOI, scrivere al seguente indirizzo e-mail: uoi.adesioni@email.it

Ringraziamo tutti coloro che stanno dimostrando il loro sincero apprezzamento e profonda fiducia nei confronti dell'UOI e a tutti coloro che vorranno sostenerci con la propria adesione e il proprio contributo. Grazie.


Unione Odontotecnici Italiani (UOI)
Siamo un'organizzazione a carattere nazionale che ha come mission la difesa dell’odontotecnico e della sua impresa a 360°, la valorizzazione e il riconoscimento del vero ruolo dell'odontotecnico oggi, in linea con gli altri paesi dell'Unione Europea.

Visita la nostra pagina: http://unione-odontotecnici-italiani.webnode.it/


INVITO RIVOLTO A TUTTI GLI ODONTOTECNICI ITALIANI

2014-04-05 09:16:08

Dopo le ultime novità riguardanti gli importanti risultati ottenuti da SIASO e da ANDI noi odontotecnici tutti dovremmo cominciare ad avviare serie e profonde riflessioni sulla nostra situazione come categoria...

Ci rendiamo conto che la nostra frammentata e divisa categoria, nella maggioranza dei casi, continua a porre la propria attenzione e ad impiegare le proprie risorse ed energie sul miglioramento qualitativo del prodotto finale, attraverso la partecipazione a corsi ed eventi formativi peraltro spesso di grande spessore e qualità, non curandosi in maniera adeguata di altri aspetti e sviluppi che riguardano la nostra professione, come le iniziative poste in essere dalle diverse sigle sindacali, associazioni e non, che vanno nella direzione del riconoscimento del nostro operato e che per certi versi forse possono ricoprire un importanza ancora maggiore dell'imparare a modellare un dente o applicare uno specifico protocollo o un software per realizzarlo...

L'aspetto riguardante la formazione nel nostro lavoro è certamente di per sè fondamentale per lo sviluppo delle nostre imprese e sicuramente ciò gioca un ruolo fondamentale nell'acquisizione di nuovi clienti, ma come accade in altre categorie professionali forse questo non è l'aspetto principale che caratterizza il nostro valore come professione nella sua globalità...

Ci si rende conto come altre categorie nello stesso comparto dentale oltre ad attribuire la necessaria importanza alla formazione sono molto più sensibili di noi odontotecnici ai temi e politiche di tipo sindacale, e la partecipazione massiccia e unitaria alle decisioni e iniziative poste in essere in tal senso ne sono una prova. Il risultato è che gli obiettivi che vengono individuati sono puntualmente realizzati anche grazie alla fortissima partecipazione di tutti gli operatori del comparto alle iniziative e istanze che vengono poste in essere.

Notiamo che mentre le altre categorie professionali continuano ad ottenere risultati di grande valore ed importanza dal punto di vista politico-sindacale noi odontotecnici continuiamo ad essere frammentati e divisi in inutili nonchè controproducenti discussioni e dibattiti ideologici che non fanno altro che alimentare tensioni che a volte sfociano addirittura in attacchi frontali ingiustificati al limite del decoro e della buona educazione...

Mentre noi odontotecnici continuiamo a litigare e a discutere su chi è il numero uno, su chi ha la tecnologia migliore, su chi è il più bravo, su chi è il più bello o il più simpatico, perdendo tempo prezioso e sprecando energie in futili e improduttive diatribe di competizione, le altre categorie continuano a mietere successi a beneficio di tutti i rispettivi operatori, risultati che forse spesso vanno proprio nella direzione di penalizzare ulteriormente la nostra professione che essendo impegnata nelle questioni di cui sopra, non si accorge nemmeno che " l'anello debole del comparto " sta diventando sempre più debole e rischia l'estinzione...

Pensiamo che le altre categorie non abbiano al loro interno dei dissensi e non ci siano scontri sui temi e sulle questioni? No. Assolutamente non è così!
La differenza sostanziale e fondamentale è che gli altri ottengono successi e risultati perchè consapevoli che "CIO' CHE UNISCE E' PIU' IMPORTANTE DI CIO' CHE DIVIDE" e questa è la differenza che porta ai risultati, all'ottenimento dei giusti riconoscimenti alle proprio istanze.

E noi odontotecnici? Cosa ci unisce? Che cosa vogliamo ottenere? Cos'è veramente importante per noi? Che cosa può consentirci di riappropriaci del valore e del prestigio che la nostra professione merita? Cosa ci aspettiamo per il futuro? Ci vediamo in un futuro?
O saremo sostituiti dal ingegneri informatici e assistenti o segretarie che produrranno in studio dispositivi al posto nostro?

A queste domande ognuno di noi dovrebbe cercare delle risposte e dovrebbe cominciare a prendere consapevolezza che bisogna cambiare direzione e atteggiamento se vogliamo guardare al futuro con fiducia...

Oggi non è più possibile rimanere fermi a guardare e a subire passivamente ciò che altri decidono per noi, non è più possibile continuare a vivere una professione straordinaria e meravigliosa come la nostra e continuare ad essere definiti come "anello debole" del comparto o ancora peggio come degli "ignoranti" che non sono degni di interagire con la politica per proporre le proprie sacrosante ragioni, in quanto incapaci di comunicare con la giusta dialettica ed efficacia.

Abbiamo recentemente lanciato una petizione che contempla in maniera diretta e semplice cosa vogliamo e in quale direzione è possibile incamminarsi per vedere riconosciuto il nostro ruolo e il valore effettivo della nostra professione...

Abbiamo ad oggi meno di mille firme confermate. Questo dato è l'esatta dimostrazione di come la nostra è una categoria frammenta divisa e forse a volte ostile nei confronti di iniziative che anche se condivisibili devono essere boicottate o addirittura schernite non si sa bene per quale motivo...

Eppure firmare la petizione non comporta nessun impegno di tempo, non comporta investimenti perchè non si paga nulla... E' gratis! E' possibile aderire da qualsiasi computer senza spostarsi da casa, non è necessario organizzare manifestazioni di protesta o costosi convegni e meeting per raccogliere firme e adesioni, non è necessario raccogliere fondi o quote di adesione.........

Insomma uno strumento così semplice e forse più efficace di quanto prodotto fin'ora dal punto di vista della portata che potrebbe avere, eppure migliaia di colleghi sono ancora lì a pensare indecisi se è il caso di firmare oppure no o se il proprio referente sindacale è d'accordo oppure no... Ma stiamo scherzando?
Se non siamo capaci di firmare e aderire ad un iniziativa semplice e accessibile a tutti come questa vogliamo o speriamo di ottenere o realizzare progetti più ambiziosi?
Difficilmente!

Questa petizione purtroppo sta dimostrando a tutti quanto gli odontotecnici in Italia sono una categoria divisa e inconcludente che non è capace di aggregarsi su una questione aperta da ben 85 anni e non sarà capace di contrastare iniziative poste in essere da altri operatori del comparto dentale volte ad annientarci definitivamente in nome del progresso tecnologico!

L' UOI come associazione rivolge un invito a tutti gli odontotecnici:
Chiunque può offrire il proprio contributo di idee e contribuire a migliorare ulteriormente il testo della petizione. Le proposte che ci perverranno saranno prese nella massima considerazione. Naturalmente questo invito è rivolto anche e sopratutto a tutte le AAOO e ai rispettivi dirigenti che auspichiamo possano intervenire con il loro contributo di idee ed esperienza a migliorare ulteriormente questo strumento di democrazia e dimostrare a tutti che siamo una categoria non in competizione ma che anche per noi odontotecnici, indipendentemente dalle sigle a cui apparteniamo, CIO CHE CI UNISCE E' PIU' IMPORTANTE DI CIO' CHE CI DIVIDE... Sarebbe una grande vittoria di tutti noi odontotecnici vedere il logo di tutte le sigle sindacali sulla petizione in un unico fronte comune e unitario. Perchè non pensarci?

Non abbiamo molto tempo ancora a disposizione per riappropriarci del nostro valore e definire un profilo degno di questo nome che possa garantire alla nostra professione di continuare ad esistere, non abbiamo molto tempo ancora a disposizione per riflettere perchè ORA è il momento di agire e di FIRMARE questa petizione che riguarda IL FUTURO DELLA PROFESSIONE DI ODONTOTECNICO... 

LA TUA FIRMA PER IL TUO FUTURO! 

http://www.petizioni24.com/abrogazione_del_regio_decreto_1334_del_31_maggio_1928_art_11


staff UOI



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