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Ospite

/ #350

2014-02-04 09:38


Caro Albemunda, ci sono dipendenti pubblici e dipendenti pubblici.

Era quello che temevo.....come avevo detto in precedenza...i regolamenti sono "relativi" e come al solito ci sono diversi pareri.

Tutto il personale PUBBLICO e senza distinzione di sorta dovrebbe avere, senza differenze, la possibilità di esercitare quelle attività COMPATIBILI con il proprio RUOLO, fuori orario di lavoro e di aderire al regime fiscale migliore, non alla ritenuta d'acconto (grande cazzata)....ma con Partita Iva, fatture e registri, in modo da PAGARE LE TASSE ed essere soggetti a controllo.

Quello che stò proponendo, è una chiarificazione al livello generale, non è possibile che ci siano differenze tra stessa classe di dipendenti.
Vi ripeto....non è possibile che un INSEGNANTE A TEMPO PIENO possa avere partita iva e fare il cameraman professionista ed un dipendente asl no, come non può un dipendente del comune o altro.

Vi sembra giusto che anche se l'attività sia compatibile, se la svolgi con carattere di professionalità (del tutto soggettivo) non puoi farlo?

Ma in questo modo solo gli HOBBY sono permessi....tutto il resto no.

insomma una guerra tra poveri....mentre ci sono categorie autorizzate a fare 3 o 4 attività senza problemi, con stipendi ALTISSIMI!!!!


Rendiamo libere le attività compatibili e tassiamo tutto regolarmente....ci guadagnerebbe il PAESE e il Prodotto Interno....

Come si possono aumentare i consumi se non ci sono abbastanza soldi ? neanche la possibilità di aumentare le entrate ????

aggiornare i regolamenti....è urgente....liberate le professioni compatibili...fare chiarezza in modo UNIVERSALE....aumenterebbero i consumi e la produttività....che sia interna o esterna le tasse andrebbero sempre allo stato...

Vi faccio un esempio:

Medici ospedalieri possono scegliere ad inizio di ogni anno se sono esclusivi oppure no. Se scelgono l'esclusività hanno diritto ad un AUMENTO in busta paga dai 500 ai 1500 euro.
Se non scelgono l'esclusività, possono lavorare in reparto e poi in studio privato ed anche in intramoenia, oltre che fare docenze, convegni, e politica.

Attenzione PER CHI VUOLE FARLO!!!! ed è questo il punto, la scelta personale in base alla volontà di sacrificio.

Insegnante dipendente di scuola pubblica a tempo pieno, può fare richiesta alla scuola per attività esterna.
Restando a tempo pieno, può esercitare tranquillamente libera professione con tanto di partita iva.
Esempio: Insegnante di Tecnoclogia delle Costruzioni Istituto per geometri la mattina, il pomeriggio va nel suo studio di progettazione.

Questi sono solo due esempi molto semplici, ma denotano una differenza sostanziale nei trattamenti economici tra dipendenti pubblici.
Non si parla di stipendio che eroga lo stato, ma della possibilità che si offre ad alcuni di guadagnare con la propria attività, mentre per altri questa possibilità è negata.

Richieste, autorizzazioni, ecc ecc, non fanno altro che creare un marasma di regolamenti che sono inapplicabili e inapplicati, viste anche le "grandi" competenze in materia di lavoro pubblico!!

Mi sembra di capire, che non esistono leggi "uguali per tutti" perchè in fondo non interessa a nessuno fare chiarezza.

Guardate su questo forum, prima si legge una cosa, poi viene subito smentita.
Vorrei vedere chi è quel pazzo dipendente pubblico che restando a tempo pieno svolge un attività esterna con partita iva, pur essendo stato autorizzato!!!!! mahh aspetta che arriva l'agenzia delle entrate e poi vedi .....

Bisogna fare in modo che i REGOLAMENTI SIANO CHIARI E NON LASCINO NEL DUBBIO LE PERSONE.

Perchè alcuni dipendenti hanno la possibilità di fare altre attività regolari ed altri no ?