PETIZIONE ai Cardinali: OSTENSIONE DELL’ORIGINALE DELLA DECLARATIO DI PAPA BENEDETTO XVI
Eminenze reverendissime,
nel 2024 è stato già denunciato a mezzo stampa, alle Autorità competenti vaticane e al Tribunale penale dello Stato della Città del Vaticano come la Segreteria di Stato, nel 2013, diffuse una versione del testo della Declaratio di Benedetto XVI differente da quello pronunciato dal Santo Padre, sia nell’originale latino, che nella versione tedesca, dove il Munus (Amt) e il Ministerium (Dienst) vennero scambiati di posto: https://web.archive.org/web/20250110162228/https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/38380528/declaratio-di-ratzinger-manipolata-avvocati-scrivono-a-parolin.html
Nella fattispecie, vennero aggiunti nel testo latino errori e refusi che papa Benedetto non aveva pronunciato verbalmente, come potrete constatare Voi stessi dal confronto con l'audio originale riportato qui: https://www.youtube.com/watch?v=EZoid8B6cMA .
Inoltre, la parola “commissum”, pronunciata dal Santo Padre, venne variata in “commisso”, stravolgendo completamente il senso della frase. https://italiait.it/2024/10/commissum-misfatto-nessun-errore-di-benedetto-xvi-nella-declaratio/
Quindi, siamo a chiederVi, come battezzati, nel pieno rispetto dei “Diritti e doveri dei fedeli” (cann. 208-223) che prima del Vs. ingresso in Conclave venga reso pubblico il documento olografo della Declaratio di papa Benedetto XVI, datato 7 febbraio 2013 che, come confermato da S.E.R. Mons. Georg Gaenswein e dal giornalista Peter Seewald, venne fatto oggetto di non meglio specificate “correzioni ortografiche e precisazioni giuridiche” dal Card. Tarcisio Bertone e da Mons. Giampiero Gloder.
Circa la spiegazione di quel misfatto (commissum) pronunciato da papa Benedetto, troverete nel seguente studio la ricostruzione completa dei fatti già depositati presso il Tribunale vaticano:
https://drive.google.com/file/d/1wQzAAQTBIyE_otj6kD05TfHj0fNUAM0v/view
In questi giorni, a norma dell'art. 3 UDG, i Sigg.ri Cardinali hanno il potere direttivo delle operazioni di sede vacante, in primis con riferimento alla verifica della corretta composizione dell'organo elettorale.
Poiché la Declaratio di Benedetto XVI rappresenta l'atto che costituisce il presupposto della validità del prossimo conclave, è oggi più che mai indispensabile accedere al fidefacente originale del documento che è stato più volte manipolato e contraffatto per fornirgli i connotati di un'apparente abdicazione.
Certi della Vostra disponibilità, Vi porgiamo i sensi della nostra più alta considerazione.
Cav. Dott. Andrea Cionci
Avv. Costanza Settesoldi
Avv. Roberto Antonacci e seguenti firmatari
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