- tasse + sicurezza: unifichiamo le forze di polizia in italia


Ospite

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2014-04-11 15:34

Le risposte fornite a questo primo quesito – invero del tutto introduttivo – evidenziano da subito come
l’espressione “polizia locale” si presti ad indicare situazioni ed organizzazioni molto diverse tra loro.
In Italia, la locuzione “polizia locale” indica un organo di polizia che dipende da un ente locale, ossia dal
Comune o dalla Provincia. Quindi nell’accezione fatta propria dal nostro ordinamento l’aggettivo “locale”
si riferisce all’amministrazione pubblica di appartenenza. Tuttavia, il medesimo attributo è altresì riferibile
all’ambito di operatività sul territorio dell’organo di polizia, a prescindere dall’amministrazione pubblica
di appartenenza, in ipotesi anche statale. In questo senso, le Stazioni dei Carabinieri potrebbero essere definite
polizia locale, non così invece i gruppi specialistici come i Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma
dei Carabinieri (NAS) ovvero il Nucleo Operativo Centrale di Sicurezza della Polizia di Stato
(NOCS).
È con ogni probabilità a questa seconda accezione che fa riferimento l’autorità finlandese quando afferma
che in Finlandia ci sono 24 dipartimenti di Polizia Locale sotto la supervisione del Ministero dell’Interno.
Nello stesso senso, anche il Regno Unito sposa evidentemente una concezione di polizia locale legata al
territorio e non all’amministrazione di appartenenza nel momento in cui riferisce che nello Stato sono presenti
50 forze di polizia locali e non una nazionale. Non è infatti immaginabile che lo Stato non eserciti
funzioni di polizia ancorché attraverso strutture (territorialmente) locali.
Ad ogni modo, la diversità di significato attribuita dagli intervistati all’aggettivo “locale” ha ragioni strutturali
e si lega all’organizzazione dello Stato: centralistico, piuttosto che regionale o federale.
In Italia, Stato centralistico, la funzione di polizia è storicamente esercitata dallo Stato ancorché con presidi
locali dei propri apparati. Sulla spinta di alcuni principi della nostra Costituzione, a questa impostazione
si è però con il tempo affiancata, senza tuttavia sostituire il sistema precedente, l’attribuzione di funzioni
(minori, ma crescenti) di polizia alle autonomie locali.
Si è così venuto a profilare il rischio di sovrapposizioni e repliche di competenze assolutamente disfunzionali
ed antieconomiche. A tutto ciò va peraltro aggiunta la presenza di forze di polizia statali specialistiche:
Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Polizia Penitenziaria.
Va poi detto che, come è comprensibile, le dimensioni dello Stato incidono in modo evidente sull’esigenza
di moltiplicare le categorie a cui attribuire differenti funzioni di polizia. Ecco che per Stati di estensione
territoriale contenuta come Malta e Cipro è apparsa loro sufficiente la presenza di un’unica Polizia Nazionale.