PETIZIONE IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA QUIETE A CAVA DE’ TIRRENI


Ospite

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2013-08-20 07:14

Cristianità, spiritualità, rispetto verso tutta la comunità, cattolica e laica, hanno lasciato il passo negli ultimi anni ad una “politica” di affari e di prevaricazione che oggi impera nel Convento di S. Francesco a Cava de' Tirreni. Basta feste, fuochi, sagre, campane, altoparlanti, banchetti, balli: che si liberi il convento (che non è di un frate ma dell' intera città) dagli eccessi e dall' affarismo ............................. Gesù salì a Gerusalemme. Trovò nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe, e i cambiavalute seduti al banco. Fatta allora una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori del tempio con le pecore e i buoi; gettò a terra il danaro dei cambiavalute e ne rovesciò i banchi e ai venditori di colombe disse: <Portate via queste cose e non fate della casa del Padre mio un luogo di mercato>.