lettera dei DSGA

Non so più che dire.. la fantasia ha preso il sopravvento sulla tragica realtà di chi vive nel quotidiano il mondo della scuola pubblica.. Sono amministrativa e non sono precaria, ma mi sento comunque la responsabilità di non riuscire a garantire gli stipendi agli innumerevoli precari che ogni giorno suppliscono i vuoti in organico, di non riuscire ad interpretare al meglio leggi, normativa e quant'altro, con l'ansia  di farmi sfuggire scadenzes empre più innumerevoli e ormai quotidiane..  A questo aggiungo  la consapevolezza di come  il mio ruolo di amministrativa sia  considerato poco meno di niente ( 1.100 € , con 15 anni di anzianità, senza diarie e/o  buoni pasto, puliti puliti.. ) Ci è stato tolto il diritto alla progressione di carriera, dimezzato il FIS  e non ultimo invalidato un concorso (II posizione economica), concorso con formazione ed esame finale superati, che prevedeva un riconoscimento economico per ciò che comunque di fatto nelle segreterie già molti di noi svolgono. Se è questo il suo concetto di giusta direzione.. Sig.ra Ministra le sue affermazioni mi fanno solo capire che lei non ha nemmeno la più pallida idea di come siamo costretti a lavorare e dell'esasperazione e malcontento  che serpeggiano da tempo  nelle segreterie scolastiche italiane.