Sensibilizzazione sulla riapertura del Centro Equeste Federale

Una iniziativa nobile, in nome di una disciplina sportiva abbandonata quasi interamente sulle spalle dei privati nonostante una quantita' crescente di giovani cavalieri estremamente seri, preparati e competitivi a livello internazionale. E' ignobile che strutture pubbliche eccellenti come il CEF e uniche in Italia (a titolo di esempio basti guardare la giacca della divisa della nazionale inglese, dove il CEF compare al fianco delle sedi olimpiche che nel mondo hanno ospitato i giochi di completo) restino chiuse e inattive. Ne' serve continuare a piagnucolare sul passato, ma prendere in mano la situazione e riaprirli, accogliendo le iniziative provenienti dai privati. Si rottamino i dirigenti incapaci e coloro che ritengono questa disciplina un orticello privato.
Ci si confronti con gli atleti di oggi che stanno testimoniando unendosi a questa petizione e con gli olimpionici del passato che a buon titolo sanno giustificare la importanza del CEF, su una domanda semplice: serve riaprire il CEF?
E si dia ascolto allora a chi avesse proposte concrete da portare avanti: non per politica, ne' per mangiarci sopra; ma per passione per questo sport.

A questa petizione rispondono gli stranieri pluri-medagliati, campioni del mondo ed olimpici, il che implica un grande senso di responsabilita' per i dirigenti incaricati: chi non raccoglie l' invito VADA A CASA perche' e' da rottamare lui, non i Pratoni

Chi rispondera' di tutto questo: aspettiamo che si trasformi in un campo rom o in una discarica?

Italia rialzati, ti prego; sollevati da questo stato e torna alle glorie dei padri

Luca Luciani