IO NON PARLO CON BRUNO VESPA

Avv. Marco Lambiase

/ #25 Ma cosa si aspetta?

2012-11-09 14:33

L'uso del mezzo televisivo o giornalistico deve garantire la imparzialità della informazione e la oggettività del fatto e non essere posto al servizio di opinioni personali ed interessate.
Sitauzioni come quella sono all'ordine del giorno e non si comprende quale effetto possano avere queste falsità vendute come verità sulla pubblica opinione.
E' di manzoniana memoria il passaggio che certamente i Colleghi ricorderanno: Capitolo I Promessi Sposi..
"L'uomo che vuole offendere, o che teme, ogni momento, d'essere offeso, cerca naturalmente alleati e compagni. Quindi era, in que' tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in classi, a formarne delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva. Il clero vegliava a sostenere e ad estendere le sue immunità, la nobiltà i suoi privilegi, il militare le sue esenzioni. I mercanti, gli artigiani erano arrolati in maestranze e in confraternite, i giurisperiti formavano una lega, i medici stessi una corporazione. Ognuna di queste piccole oligarchie aveva una sua forza speciale e propria; in ognuna l'individuo trovava il vantaggio d'impiegar per sé, a proporzione della sua autorità e della sua destrezza, le forze riunite di molti.I più onesti si valevan di questo vantaggio a difesa soltanto; gli astuti e i facinorosi ne approfittavano, per condurre a termine ribalderie, alle quali i loro mezzi personali non sarebber bastati, e per assicurarsene l'impunità. Le forze però di queste varie leghe eran molto disuguali; e, nelle campagne principalmente, il nobile dovizioso e violento, con intorno uno stuolo di bravi, e una popolazione di contadini avvezzi, per tradizione famigliare, e interessati o forzati a riguardarsi quasi come sudditi e soldati del padrone, esercitava un potere, a cui difficilmente nessun'altra frazione di lega avrebbe ivi potuto resistere".
Nel 1800 esistevano già i potenti ed i servi dei potenti, nessuno osava ergersi contro i forti ma manifestava la massima fermezza contro i deboli ... avvilente pensare che ad oggi poco o nulla è cambiato è l'impunità, sostanziale, di chi ruba denaro pubblico e dignità alla gente è un fatto.
Le meritevoli rappresentanze della nostra categoria non possono stare a guardare e dovrebbero coltivare ogni seria inizitiva volta ad evitare il discredito che viene gettato sulla nostra professione.
Fino a quando questo non sarà fatto, per timore, interesse, inerzia o menefreghismo .... meritiamo purtropp di vivere in un paese allo sfascio come il nostro.
Avv. Marco Lambiase