Petizione per l'applicazione della Legge sulla Dislessia

Quoted post


Ospite

#157

2011-07-12 01:59

Habemus papam......alleluia......
E meno male che dice di non saperne niente. La sua fatica è capire le cose, non trovare qui chi possa aiutarla. Le stanno dicendo le cose in mille modi ma lei proprio non percepisce.
Continua ad offendere gratuitamente mettendosi in mostra e denigrando gli altri.
Non capisco perchè ancora non la cancellino. Troppo buoni e rispettosi.
Cari saluti.
Manu.

Risposte

Cristian

#159 Re: Habemus papam......alleluia...... (messaggio 157)

2011-07-12 10:33:28

#157: -

Gentile Manu,

percepisco ciò che mi viene detto e, ripeto, non mi sembrava di offendere nessuno. Faccio fatica, è vero (anche nel ritrovare le offese che avrei scritto gratuitamente - probabilmente sono troppo preso?).

Se fare domande e chiedere chiarezza diviene un'offesa, allora forse siamo tutti nella stessa barca: in parte la petizione chiede chiarezza, oltre che tutele ed ascolto.

Inoltre, quando una cosa non è chiara, penso sia naturale interrogarsi e confrontarsi (lei stessa lo fa dicendo "Non capisco perchè ancora non la cancellino". Si tratta di una buon modo di interrogarsi).

Comunque, da essere umano, credo che non ci siano solo aspetti negativi in tutte queste parole e che un pochino possano essere utili per andare avanti. Ad esempio, se molte battaglie si sposteranno sul piano giuridico-legale, anziché educativo-pedagogico (la petizione chiede sanzioni che, ipotizzo, dovrebbero scattare dopo un conflitto in termini legali), i miei dubbi saranno una goccia nel mare e bisognerà essere pronti a rispondere a queste ed altre domande perché, quando si sentono attaccate, le persone si difendono come meglio possono (tutte, anche noi che stiamo scrivendo in questo spazio se ci sentiamo minacciati, a torto o a ragione, reagiamo). A dire il vero, inoltre, se il Servizio Sanitario Nazionale non potrà rispondere a tutte le richieste, esisterebbe anche il rischio di ritrovarsi a confrontarsi con chi (per qualsiasi motivo) si potrebbe improvvisare in futuro come esperto pur non avendone titolo o sufficiente preparazione (la lentezza dei decreti attuativi, penso, sia legata anche al voler prevedere, giustamente, quali potrebbero essere i possibi esperti. Mi riferisco, scrivendo questo, alla locuzione non del tutto specifica che é contenuta nella legge 170 "specialisti o strutture accreditate").

Cominciare a riflettere per tempo tutti, per capire le varie sfumature delle importanti rivoluzioni che stanno avvenendo, anche se non siamo specialisti sui DSA e riconosciamo limiti di competenza, potrebbe non essere del tutto un'idea malvagia. Questa azione (entrare in un ottica in cui ci si interroga per capire) potrebbe caratterizzarsi come un secondo livello di tutela per se stessi e per i propri cari, oltre alle questioni di legge che, indubbiamente, sono estremamente necessarie. Forse mi sbaglio.

Un caro saluto

Cristian