Cari colleghi,sono un appartenente alla polizia penitenziaria,e mi scuso con tutti coloro che si sendono offesi se uno della penitenziaria vi chiama colleghi,purtroppo persiste questo brutto stereotipo da parte della società e anche agli addetti hai lavori di altre forze di polizia, e che il giudizio di quest'ultimi aggrava ancor di più la considerazione verso il corpo di polizia penitenziaria. Con questo non faccio un fatto personale o di vittimismo ma credo di poter parlare da parte di tanti altri miei colleghi che si sendono discriminati per colpa di questa nuvola fantozziana che aleggia sul nostro corpo . purtroppo a tutti coloro che ignorano la dicitura di polizia non è bensì solamente una sigla che viene associata a chi effettua indagini, ordine pubblico, inseguimenti ma ben si viene associato anche a chi opera quotidianamente nelle patrie galere con sacrificio ed abnegazione, sappiamo bene quali sono i nostri compiti istituzionali . Con questo concludo dicendo che la polizia penitenziaria è un corpo di polizia pari alle altre forze ,e svolgono il servizio per lo stesso fine,a pari grado e con gli stessi rischi. Sfido chiunque a lavorare 8 ore al giorno in una sezione detentiva disarmato e con la media di 150 ristretti tutti aperti come prevede la nuova normativa europea (da solo).

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 Caro collega non devi giustificarti con nessuno, devi essere orgoglioso di indossare l'uniforma della penitenziaria, stai tranquillo che molti non conoscono neanche il compito istituzionale al quale noi assolviamo. Tuttavia, siamo gli unici ad essere una forza di polizia a carattere "speciale". Ricordo infine che al di fuori del servizio abbiamo gli stessi obblighi e gli stessi doveri. ORGOGLIO!!!