Ho appreso dai giornali la prossima autorizzazione alla costruzione di un impianto a Biogas e della relativa petizione promossa dalla lista civica di Amo Nonantola. Credo che sia una bella iniziativa soprattutto per conoscere i reali rischi per la salute delle famiglie che abitano nei pressi di questo impianto e più in generale per i cittadini nonantolani.
Risulta che un intera frazione, quella di via Larga, già subisca tutti i fetori provocati dall' impianto Inalca del quale pure sono in corso le pratiche amministrative per il raddoppio di dimensioni. E pensare che il tutto attorno all'area della' Antica Partecipanza Agraria dove un tempo i contadini coltivavano il necessario per vivere e non per pi bruciarlo. Speriamo che gli amministratori riflettano e facciano la scelta più giusta.

Sul giornale mi e' parso di capire che l'impianto verra' autorizzato e di stare tranquilli perché la garanzia sono i diversi impianti già funzionanti in diverse zone di modena bla bla bla (tra castelnuovo e solignano ci sono odori spettacolari) ... non mi sembra ci sia volontà di confronto da parte dell'amministrazione ... Lo scenario che si prospetta sarà il solito, 2 o 3 anni di lamentele all'URP prima di essere ricevuti dai ns. Amministratori, che nel frattempo saranno cambiati rispetto agli attuali, e quindi non si sentiranno responsabili , ovviamente l'impianto costato milioni di euro non potrà essere bloccato , oltretutto vi sono anche lavoratori che mettebbero a rischio il posto di lavoro (stiamo scherzando!!!!) quindi se come prevedibile ci saranno problematiche ce le teniamo e buona notte a tutti!!! E Allora perché convocare i cittadini prima di decidere, troppe lamentele da gestire così e molto più semplice... Nel frattempo qualcuno dei vecchi aministratori potrebbe aver trovato ingaggio in una delle aziende in questione....Fine della (solita) favola!!!