Non si chiuda lo stabilimento Whirlpool di Napoli.
"Lavoro e certezza" deve essere un binomio riconosciuto e concretizzato, non uno slogan a fini compromissori. Il primo inciso inserito nella Costituzione è quello che definisce l'Italia, come fondata sul lavoro. La disposizione, più chiara che mai, vuol significare che il lavoro, e non la proprietà, deve costituire il criterio, se non esclusivo, almeno preponderante per il riconoscimento della dignità sociale e morale dei cittadini. in altre parole: il cittadino deve essere preso in considerazione non per quello che ha ma per quello che fa. Con l'art. 3 questo significato si rafforza: "E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale... che impediscono l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese." Oggi in Italia le condizioni economiche e sociali non sono fertili quanto basta da permettere a tutti i lavoratori di essere attivamente e consapevolmente, ingranaggi essenziali per la continua evoluzione dello Stato.
Bisogna dunque coraggiosamente novellare queste condizioni e fare dei lavoratori, tutti i lavoratori, gli artefici del nostro destino di paese moderno e civile. Ma se non si concede loro nulla, se non li si aiuta affatto, con slancio e abnegazione, resteranno nudi e sconfitti, come il ramo che rinsecca e muore quando la radice lo priva di linfa o di nutrimento. Se l'art.3 ha un senso non può essere che questo. Non è una frase, messa lì a fare bella mostra di sé; é un programma.
Giovanni Chemello Contatta l'autore della petizione