APPELLO: RIAPRIAMO IL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO DI CASERTA!

WhatsApp_Image_2019-03-13_at_18.12_.54_.jpeg  APPELLO: RIAPRIAMO IL CENTRO SOCIALE EX CANAPIFICIO DI CASERTA!

Martedì 12 marzo 2019 i Carabinieri, per conto della Procura della Repubblica del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, hanno messo sotto sequestro la struttura dell’Ex Canapificio, storica sede del Centro Sociale di Caserta che dal 1995 è punto di riferimento per migliaia di cittadini migranti e italiani. Siamo cittadini che per varie ragioni hanno incrociato sul proprio percorso gli attivisti del Centro Sociale, i suoi operatori, i mediatori ed i beneficiari del Progetto di accoglienza SPRAR di Caserta Abbiamo conosciuto direttamente il loro impegno contro lo sfruttamento, il razzismo, l’emarginazione, la camorra e il degrado. Vi abbiamo preso parte, ne abbiamo beneficiato insieme all’intera comunità. Dal 2007, il Centro Sociale Ex Canapificio caratterizza la gestione del progetto di accoglienza SPRAR rendendo Caserta un modello nazionale ed europeo virtuoso: non ci si è limitati alla gestione dell’accoglienza, ma si sono costruiti dei percorsi che hanno coinvolto noi e i rifugiati, insieme, in prima persona. La chiamiamo Inclusione sociale bilaterale. E’ in quest’ottica che l’Ex Canapificio è punto di riferimento di oltre 400 famiglie casertane che sono accompagnate all’accesso di varie forme di sostegno al reddito, dai Lavori di Pubblica Utilità al REI e al Reddito di Cittadinanza; a quest’attività si affianca quella degli sportelli di supporto ai migranti e rifugiati della Castel Volturno Area, sostenuti nella conquista di diritti contro lo sfruttamento e l’irregolarità; l’Ex Canapificio è anche la casa operativa del Piedibus, col quale 200 bambini vanno a piedi a scuola, nonché di organizzazione di un doposcuola e di laboratori pomeridiani per bambini e regazzi; da qui parte l’organizzazione di attività di riapertura e riqualificazione riapertura dei beni comuni nonché di messa in sicurezza dei rioni popolari. Il modello di gestione del progetto Sprar che ha promosso il Centro Sociale Ex Canapificio, ha fatto sì che circa 1000 famiglie della città percepiranno un Bonus integrativo ai Buoni Libro, mediante fondi premiali ricevuti dal Comune in virtù dell’accoglienza praticata sul territorio. In tutte queste attività immigrati e italiani collaborano: sono come delle cornici inclusive, che rendono possibile il miglioramento del territorio mediante la cooperazione di tutti. Il sequestro della struttura regionale dell’Ex Canapificio mette a rischio questo modello. Quando si chiude un presidio di legalità, sicurezza e servizi per il territorio, riteniamo opportuno che si individui contestualmente una tabella di marcia per il ripristino della sicurezza dei luoghi e favorire così una puntuale ripresa delle attività che vi si svolgevano all’interno, riconosciute come indispensabili dai più alti livelli istituzionali. Per questo, scenderemo in piazza dalle 10.00 di giovedì 14 marzo per un Presidio permanente in Piazza della Prefettura e sabato 16 marzo alle ore 14 per un Corteo Nazionale a Caserta.

Sottoscriviamo quest’appello per sollecitare la Regione Campania (in qualità di proprietaria dello stabile), la Prefettura ed il Comune di Caserta: va urgentemente messa in sicurezza la struttura per far sì che il centro sociale possa quanto prima riaprire e proseguire le sue attività!

Il Centro Sociale Ex Canapificio è la città di Caserta e noi siamo tutte e tutti il Centro Sociale Ex Canapificio!

Le cittadine e i cittadini a sostegno dello Sprar di Caserta e del Centro Sociale Ex Canapificio

Contatti: progettosprarcaserta@gmail.com 

Pag. Facebook “Csa Ex Canapificio Caserta”  +39 3661403238 


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