DIRITTO ALL'INDENNITA' DI MATERNITA' INTEGRALE ALLE IGIENISTE

PETIZIONE AL MINISTRO DEL LAVORO PER IL RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO INTEGRALE ALL’INDENNITA’ DI MATERNITA’ ANTICIPATA PER LE LAVORATRICI AUTONOME ISCRITTE ALLA GESTIONE SEPARATA

Le sottoscritte,
igieniste dentali, lavoratrici autonome, iscritte obbligatoriamente alla Gestione Separata INPS,
PREMESSO
A) che l’indennità di maternità anticipata è un’anticipazione del congedo di maternità riconosciuta dalla legge:
a) nel caso di gravi complicanze della gravidanza o di preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza (a titolo di esempio, le cosiddette “gravidanze a rischio”)
b) quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna o del bambino;
c) quando la lavoratrice addetta al trasporto e al sollevamento pesi, nonché a lavori pericolosi faticosi e insalubri, non possa essere spostata ad altre mansioni
B) che l’indennità di maternità anticipata spetta anche alle lavoratrici iscritte alla Gestione Separata INPS;
C) che, però, alle lavoratrici autonome, come le igieniste dentali, iscritte alla Gestione Separata INPS, l’indennità anticipata spetta esclusivamente nell’ipotesi sub a), quindi è esclusa, soprattutto, quando le condizioni di lavoro o ambientali siano ritenute pregiudizievoli alla salute della donna o del bambino;
D) che l’Igienista Dentale, anche in quanto operatore sanitario, svolge la propria attività professionale in condizioni di lavoro ed ambientali di assoluto pericolo per la salute propria e, soprattutto, per la salute del bambino, sia per la postura da assumere, sia per la potenziale presenza di fattori gravemente patogeni;
E) che, infatti, è alto, nello svolgimento dell’attività professionale di Igienista Dentale il rischio di contrarre infezioni come l’HIV e l’HCV, oltre a tutte le altre infezioni trasmissibili per via aerea;
F) che, per tal motivo, nella quasi totalità dei casi Igienista Dentale in stato di gravidanza è costretta ad astenersi ( o le viene chiesto dal committente di astenersi) dall’attività professionale molto tempo prima del periodo di “maternità normale”, subendo un gravissimo danno economico, in quanto risulta priva della benché minima prestazione previdenziale;
G) che questa situazione viola ogni principio costituzionale ed ogni norma di legge in tema di uguaglianza di trattamento e di tutela della maternità.
TUTTO CIO’ PREMESSO
Le sottoscritte chiedono un immediato intervento legislativo che estenda alle lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata INPS il diritto integrale all’indennità di maternità anticipata anche e soprattutto nell’ipotesi di condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli per la salute della donna o del bambino.
La presente viene inviata per conoscenza, affinchè aderiscano alla Petizione e pongano in essere tutte le opportune iniziative, alle Parlamentari donne della Repubblica Italiana.


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