petizione.emanuela@libero.it

E' un diritto per i familiari sapere la verità sulla scomparsa di Emanuela. La Chiesa, dovrebbe essere a fianco dei familiari e prodigarsi affinchè si sappia cosa le è successo. Voglio sperare, in quanto cattolica, che non continui a chiudersi in questo silenzio paradossale e assuma la posizione che dovrebbe.

#1: -  

 

la veritàààààààà

E' ora di dare una scossa al potere della chiesa!

pultroppo ce poco da dire ...e una vergogna!!

la chiesa e il papa si prodigano per l'amore verso il prossimo .... e allora questo sarebbe il momento giusto per loro..

Spero che il SANTO NATALE, renda tutti più buoni e più umani.
Mi auguro, che dopo tanti anni, specialmente sua Santità Benedetto XVI ne dia l'esempio.

auguro di cuore ai familiari che la cosa si risolva al più presto

Chiunque sà deve parlare, perchè la vita è sacra.

Dopo tanti anni di bugie e falsità, spero che la Chiesa prenda in mano la storia di Emanuela.
In Primis il Santo Padre Benedetto XVI

speriamo che dopo 28 anni si faccia luce su questa dolorosa vicenda

ho rivisto più volte l'Angelus di domenica scorsa, sono rimasto allibito. non ci sono commenti....

sto diffondendo la petizione ... giustizia!

coraggio!!!! è solo con persone come voi che il mondo potrà csmbiare grazie

speriamo possa servire a qualcosa...

La Chiesa,ancora una volta, fa come le tre scimmiette: non sente, non vede e non parla. Le immagini del Papa che ignora i numerosi cittadini che sotto la sua finestra gli chiedono una parola sulla vicenda di Emanuela sono sgradevoli e insopportabili.

Non è possibile continuare questo silenzio !

Non ho parole,ho visto la trasmissione "chi l'ha visto" sono rimasto scioccato! Sono vicino alla famiglia di Emanuela.

Speriamo ..sono vicina alla famiglia

una vergogna grande quanto il dolore lacerante provocato ai suoi familiari in tutti questi anni di buio assoluto!

l'omertà, da qualsiasi parte provenga, non è più tollerabile!!!

non dovrebbe esserci bisogno di petizioni come questa,ma per amore di libertà,giustizia e rispetto verso le famiglie toccate dal dolore,desidero sinceramente aderire a questa iniziativa. Auguro tutto il bene possibile alla famiglia Orlandi.vincenzo

Solamente ieri vedendo la trasmissione "chi l'ha visto" mi sono voluto informare meglio sulla storia della povera Emanuela, praticamente atroce.
Io mi unisco alla famiglia Orlandi.

desidero aderire a questa iniziativa con la speranza che possa contribuire a toccare la sensibilità di chi ha potere e fare luce su una pagina nera che ha coinvolto alcune autorità vaticane. Sinceri auguri alla famiglia Orlandi

Sin da bambina seguo con sgomento questo caso, reso ancora più eclatante dal fatto di essere capitato ad una Cittadina del Vaticano che, a mio avviso, avrebbe dovuto maggiormente godere di una massima protezione.
Alla luce dei tanti misfatti storici attribuiti alla chiesa temporale e, per ultimo alla tragedia di Elisa Claps, sono arrivata alla conclusione che dove c'è POTERE c'è MAFIA.
A tal proposito, La chiesa ha sempre volutamente travisato le Parole di Gesù pronunciate a Pietro: "Su questa Pietra edificherai la MIA CHIESA". Egli non intendeva una chiesa composta da orpelli, bardature, icone...bensì la Sua Chiesa doveva rappresentare la Fratellanza in atto, la Carità: la pietra significava la ROCCIA, la Fortezza Spirituale del Suo Insegnamento.
Gesù si è MANIFESTATO in una Stalla ed ha vissuto la Sua Vita andando Egli stesso incontro alle genti, verso i Suoi figli, per le vie....
Cosa fa la Chiesa? Si trincera dietro una Struttura fatta di forma ed apparenza....ma le coscienze sono stanche....hanno ormai percepito che dietro il SISTEMA MARCIO si nasconde purtroppo l'uomo.....ed allora le cose devono cambiare....l'Apocalisse di cui tanto si parla in giro è l'argomento del III Segreto di Fatima che il Vaticano ha preferito non svelare...."la Chiesa cadrà e con Lei tutto ciò che è putrido"...e allora che ben venga questa Apocalisse!Quando si tocca il Fondo...bisogna risalire la china...
Sono vicina con il cuore e l'Anima alla Famiglia di Emanuela e a tutte le Famiglie colpite nella sofferenza.
Adriana Zappalà