Contro l'abolizione del bonus maturità.

In uno stato di diritto non è accettabile che le regole vengano cambiate in corso d'opera. Questa è certo una dimostrazione di debolezza dell'esecutivo, da qualunque posizione sia stata sostenuta l'idea.
Gli studenti, chiusi in aula dalle 8.30 hanno sostenuto una prova tenendo conto delle regole vigenti al momento dell'inizio, ed hanno ricevuto la notizia solo dopo il completamento della stessa: è una vergognosa e palese violazione del diritto, a prescindere dalla bontà o meno dela norma.

Il bonus di maturità, sia nella prima che nella seconda formulazione, aveva una sua logica, tendente a premiare i più meritevoli ponendo, tutavia, un limite al "buonismo" delle commissioni.

Ritengo che un ricorso sia da sostenere a prescindere dai risultati ottenuti, non nell'interesse del singolo studente, ma nell'interesse di una intera nazione che, ancora una volta produce una immagine approssimativa di se stessa negando nel pomeriggio ciò che afferma la mattina e modificando la sera ciò che sostiene nel pomeriggio.

Una repubblica i bananas che non riesce a sostenere le scelte effettuate nè a creare sistemi meritocratici forse perchè, come diceva qualcuno, in un mondo di ciechi.........