NO alla delocalizzazione dei Call Center

La piaga della delocalizzazione dei call center colpisce 80.000 lavoratori italiani.E non solo loro , anche chi fruisce dei servizi di call center(i clienti dei gestori telefonici) vede trattati i propri dai sensibili al di fuori del territorio italiano quindi senza rispetto della legge della privacy e alla mercè di qualunque potenziale frode informatica(pensiamo alle carte di credito o alla partita iva).80.000 mila famiglie italiane rischiano di restare senza lavoro perchè i vari gestori Vodafone in testa ,portano l'attivita di call center in Romania'Croazia Albania paesi in cui il costo della forza- lavoro e 3 volte inferiore.L'esempio di Vodafone è eclatante anzichè pagare uno stipendio di 1000€ ad un operatore italiano ne paga uno di 300 al collega albanese con il risultato del licenziamento del primo,lo svuotamento del diritto alla privacy per i clienti del gestore.Tutto ciò in uno scenario nel quale COMUNQUE vengoni usate le FREQUENZE ITALIANE ma la richezza viene portata fuori!ECCO QUESTA È L'EUROPA CHE NON VOGLIAMO'NELLA QUALE NON VGLIAMO STARE.