CCNL Lavoratori dello Spettacolo - Tecnici ed Artisti

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Stef

#21 Contratto? No grazie

2013-01-23 23:36

Sono dell'idea che non abbiamo bisogno di un contratto nazionale che ci rappresenti o quantomeno che rappresenti tutti coloro che lavorano nel mondo dello spettacolo; ma di avere rappresentanti di categoria in parlamento, gente comune, motivata, organizzata, che proponga idee e che abbia cognizione di ciò che serve e di ciò che invece ostacola o limita. Gente che conosca il nostro territorio.
Poter agire in modo autonomo, chiaro senza essere sommersi dalla burocrazia e dai costi. Essere poi rappresentati ancora da questi sindacati che non hanno la minima cognizione delle sfaccettature che ci sono intorno al mondo dello spettacolo.

Un contratto nazionale ci renderebbe ancor più ricattabili e schiavi. Nel nostro lavoro è come avere una propria attività, sono io che devo mettermi in gioco per vendere il mio prodotto, quindi io libero professionista decido il mio prezzo, altrimenti entri nel tunnel degli schiavi sottopagati, vedi i metalmeccanici.
Se io datore di lavoro rispetto un contratto nazionale che mi dice che la mia paga base è di 5,00 euro l'ora lui è perfettamente in regola io invece sono uno schiavo.

Parlo chiaramente come musicista freelance e quindi di tutto ciò che può comportare questo lavoro. Il contratto può essere di vantaggio forse per coloro che svolgono attività di cui si può disporre di personale in eccedenza, mi riferisco a lavoratori dei backstage, manovali etc.

E poi veramente.. basta Italiani che andate a suonare per una paga da miseria a metterci uno contro l'altro, non avete una famiglia?, moglie parenti? e fare i turni alla Michelin come alternativa?
Tu ragazzino appena maggiorenne perchè vai per due lire con quel cantautore famoso che manco sa quanto prendi perchè accetti le povere condizioni di quell'agenzia che lo fa girare e magari ti fa pure saltare dei soldi? Regolamentiamo un pò queste situazioni portiamo alla luce cosa significa questo lavoro. Oppure perché diplomato in batteria da come dici al conservatorio S.Cecilia di Roma svendi le tue lezioni a 10 euro l’ora? Ci stai dentro con le tasse? Chiedi 10 euro l’ora perché vali quello?

Detassare e promuovere il lavoro autonomo, accedere a partita iva agevolata è la soluzione , la partita iva dei minimi sotto i 30000 euro andava benissimo avrebbe dovuto solo essere maggiormente regolamentata, grazie ai furbetti del quartierino è stata abolita.
Peccato che adesso chi come me ha più di 35 anni non la possa più utilizzare da ormai un pò di tempo, e il mio giro non mi permette di poter avere una partita iva ordinaria, devo affidarmi a queste cooperative che maneggiano il mio denaro e decidono quanto devo guadagnare.

Somma incassi-somma pagamenti-contributi = reddito su cui si applica una tassazione stop!

No irap, no studi di settore no spese trimestrali, verso l'iva se incasso altrimenti non la verso perchè i soldi non gli ho presi!

Non voglio gente che manco conosco che decide quanto vale la mia prestazione!! Io decido quanto vale e tu sei libero di accettare o meno!

Risposte

Walter Lutzu
L'autore di questa petizione

#23 Re: Contratto? No grazie

2013-01-24 23:58:00

#21: Stef - Contratto? No grazie

 

La tua posizione non fa una piega. Confermo che il bisogno di un contratto crea dibattito non solo sul mansionario ma su tutta una serie di regole di cui abbiamo bisogno che vanno dagli orari, alla sicurezza ecc...

Sicuramente si spera che un prossimo parlamento prenda in considerazione la cultura come mai è stato fatto fin'ora. E io per primo, in altre vesti mi sto battendo perlomeno per fare in modo che se ne parli.

Purtroppo siamo tutti d'accordo che per legge un contratto ha bisogno di una firma di un sindacato, ma la novità è che in questo tavolo di trattativa i sindacati sono stati presi in considerazione solamente per prendere una penna in mano e fare una firma. Altro non possono fare perchè non preparati sulle questioni che riguardano artisti e tecnici.

Grazie per la tua riflessione

Walter