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Piazza di Siena e Galoppatoio di Villa Borghese - La conferenza stampa non fuga dubbi e pericoli

2018-03-25 19:39:10

 

Vi inviamo questa comunicazione per informarvi che la petizione sta avendo successo, continuate a farla girare tra i vostri amici che hanno a cuore la Villa storica, abbiamo bisogno di tutto il sostegno possibile!

Queste sono le ultime novità, che purtroppo non sono rassicuranti:

La Federazione Italiana Sport Equestri (FISE) ha tenuto una conferenza stampa sabato 24 Marzo u.s. per presentare l’edizione 2018 del concorso ippico di Piazza di Siena. 

In quest’occasione sono stati chiariti alcuni punti nodali dei rapporti col Comune di Roma per l'utilizzo di Piazza di Siena. Altri, però, rimangono avvolti nelle nebbie dell'ambiguità. 

Secondo il direttore Marketing ed Eventi del Coni, Diego Nepi, gli otto anni di concessione riguardano l'accordo fra Coni e la FISE e non la concessione del Comune di Roma alla FISE per realizzare il concorso a Villa Borghese. 

L’adozione dell’area di Piazza di Siena da parte della FISE, adesso prevista per un anno, potrebbe, invece, essere rinnovata, alla scadenza, in una adozione di durata 4 + 4 anni (ecco gli 8 anni!). 

Nella Giunta capitolina, tuttavia, emergono posizioni diverse: da una parte l'assessore all'Ambiente Pinuccia Montanari sostiene che rispetterà integralmente la carta di Firenze (che consente eventi nei Parchi soltanto in via eccezionale), dall’altra l'assessore allo Sport Daniele Frongia, il quale aveva parlato di 8 anni in una intervista a Rai Sport, che afferma in un comunicato che FISE potrà “installare attrezzature mobili o fisse e svolgere attività produttive e remunerative attraverso il competente ufficio municipale”. 

Ricordiamo però che le "attività produttive e remunerative" violano le prescrizioni di legge che vincolano perpetuamente Villa Borghese all'uso pubblico, improduttivo (Rif. Carta di Cessione della Villa).

Con i due assessori il chiarimento non è stato possibile poiché nessuno dei due ha presenziato alla conferenza-stampa. 

"No" secco sulla possibilità di altre manifestazioni in Piazza di Siena dove si farà soltanto il tradizionale Concorso Ippico Internazionale. Tuttavia, per la Casina dell'Orologio, "se qualche operatore" chiedesse alla FISE - che ha la responsabilità di quegli spazi - di usarla per altri fini, questa potrebbe facilitarne la realizzazione. Quali iniziative? Mostre, ricevimenti, feste, cocktail party? Non si sa. E invece si dovrebbe saperlo.

I giornalisti sono stati poi condotti a vedere lo spazio dell'ex Galoppatoio, certamente molto degradato. Che cosa vorrebbero farvi? Non è chiaro. La zona, vasta e importante, fa capo in parte al vecchio Circolo Ippico e in parte alla società che gestisce il parcheggio sottostante. 

La FISE ha pubblicato un bando di gara in cui si scrive: ”in considerazione del regime concessorio, attualmente in essere nell’area del Galoppatoio e della definizione – ora in corso – delle necessarie autorizzazioni da parte del Comune di Roma, un  capitolato di gara potrà prevedere: opzione A – realizzazione di campo permanente.”

Ai giornalisti è stata distribuita una mappa in cui le due  zone (Piazza di Siena e Galoppatoio) sono descritte in giallo unite dal tratto di Via Canonica anch'essa in giallo (vedi foto sotto). Cosa che giustifica altri seri allarmi. fise_map.jpg

Come diciamo ormai da vent'anni, noi continuiamo a ritenere che il Concorso Ippico faccia ormai troppi danni alla Villa e che un piano coraggioso e globale di recupero conservativo sia quanto mai urgente e indispensabile per questa Villa tanto straordinaria quanto trascurata, stressata, in condizioni spesso penose, nel cuore di Roma. E che, se sponsor o mecenati si devono cercare, vadano cercati, per questo fine, in tutto coerenti con la storia e con la realtà di un eccezionale patrimonio. Lo Stato, il Ministero non possono disinteressarsi di questa e di tutte le Ville Storiche di Roma, centinaia di ettari che una politica dissennata ha quasi privato del Servizio Giardini e che esige un piano straordinario di interventi pubblici e anche privati purché controllati e finalizzati all'interesse generale.

L’Assessore Frongia annuncia che le aree adottate saranno comunque utilizzabili dai cittadini, ma "area" è un termine ampio, vedremo se a fine concorso i romani potranno veramente tornare a calpestare il loro prato (l’ovale di Piazza di Siena, per tradizione, veniva chiamato “il prato dei romani”).

Il comunicato dell’Assessore Frongia parla inoltre di manutenzione e vigilanza a Piazza di Siena.

Sulla vigilanza dell’ovale: perché fornire vigilanza gratuita soltanto a Piazza di Siena, che è una Piazza pubblica, mentre tutto il resto della Villa manca disastrosamente di controlli per la sicurezza dei frequentatori? 

Potranno continuare indisturbati stupri e furti nel resto della Villa, mentre solo il Prato della FISE verrà sorvegliato?

Qui potete leggere un articolo uscito oggi su "Il Fatto quotidiano" dove sono ben spiegati i nostri timori

 

Carlo Troilo Osservatorio Roma     Vittorio Emiliani Comitato per la Bellezza

Roma, 25 marzo 2018   

 


Vittorio Emiliani, Comitato per la Bellezza - Carlo Troilo, Osservatorio Roma



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