Sblocchiamo la nomina di Ninni Cutaia al T. di Roma

Sottoscrivo la petizione affinché Ninni Cutaia possa svolgere al più presto il lavoro di Direttore artistico del Teatro Artgentina. Do la mi disponibilità a partecipare a ulteriori iniziative che possano essere necessarie a sboccare la nomina di Ninni Cutaia a Direttore artistico. Valentino Orfeo

Ma Ninni chi?

finiamo di burocratizzare questo paese...

Nessuna necessità di dimettersi, nessun conflitto di interessi, nessuna concessione di aspettativa. Checché si legga oggi sull’Unità. Questo ritardo nella ratifica della nomina di Cutaia è il prodotto di una incredibile sciatteria delle istituzioni coinvolte (Ministero, Comune, Regione) o della precisa volontà di qualcuno. Il protocollo di intesa previsto dalla legge (che consente a un dipendente pubblico di lavorare presso una istituzione esterna al dicastero, in presenza di un progetto comune): questo è il documento che da due mesi aspetta una firma da parte del Ministero. Puntuali, ogni volta che c’è da difendere un’istituzione culturale, dietrologi e frustrati opinionisti fanno capolino, in questo caso attaccando questa petizione che ha il merito di avere informato con trasparenza la comunità teatrale di un problema così importante.

è gravissimo quello che sta succedendo a roma e in Italia: la cultura, la ricerca, la didattica, le istituzioni culturali e scientifiche sono dominate dalla burocrazia più retriva .

Ninni Cutaia è la persona giusta al posto giusto
voglio, vogliamo crederci che una semplice azione di buon senso sia possibile in questo paese di slogan e promesse

muovetevi, incapaci!

Il testo della petizione è abbastanza eloquente e incisivo per aggiungere qualcosa di più.
Si spera...

stimo ninni cutaia

Non conosco esattamente le ragioni che hanno bloccato la nomina di Cutaia a direttore artistico del Teatro di Roma, posso solo dire avendolo conosciuto in analoga funzione allo Stabile di Napoli, che ha qualità e competenze che non possono essere mortificate da meri intoppi burocratici

In un paese civile, un controllore non diventa controllato per poi tornare ad essere controllore. Si licenzi dal ministero se vuole fare il direttore di uno stabile pubblico. Oppure resti dov'è.

Sono tempi bui !
La confusione è tanta nell'oscurità , ma una sola cosa è certa :
" le forze del male non ci avranno !!! "
AUGH!STO!

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