Contro l'abolizione del bonus maturità.


Ospite

/ #277 Bonusnotte all'Italia

2013-09-20 13:17

Onorevole Ministro,

mi chiamo Silvia e sono un luogo comune. Avete presente quegli studenti che alle elementari prendevano tutti ottimi e al liceo tutti 9? Quelli che studiano studiano studiano perché è il solo modo per realizzare i propri sogni, quelli che escono il venerdì o il sabato, ma mai tutt'e due, quelli che rinunciano al caffè con le amiche su settimana e allo shopping in centro il sabato mattina, quegli studenti che non bucano mai per andare a sciare quando le piste sono deserte e la neve è fresca. Li avete presente? Ecco, quei giovani sono io.
Per un anno ho studiato parallelamente le discipline scolastiche e quelle richieste dal test di medicina.
Mi sono diplomata con 100 al liceo scientifico e ho studiato per tutta l'estate biologia e chimica.
Consapevole dei miei nove punti di bonus, lunedì ho affrontato il test con più coraggio del dovuto. Nelle domande in cui ero incerta mi sono buttata. Tutte le incerte, otto circa, si sono rivelate sbagliate.
Senza il bonus non le avrei messe, senza il bonus avrei studiato sette ore al giorno invece di cinque, senza il bonus avrei volato più basso.
Giustizia significa tutelare la maggioranza, ma meritocrazia significa premiare una minoranza.
Riconosco che il meccanismo dei bonus vada perfezionato, ma abolirlo a partita aperta, anzi a giochi fatti, significa premiare dal settantanovesimo percentile in giù.
Inoltre, se a febbraio non fosse stato introdotto il meccanismo bonus, avrei rinunciato all'eccellenza e mi sarei dedicata solamente alla preparazione del test.
Chiedo scusa per la volgarità della metafora, ma non si cambia la regola del fuorigioco alle finali dei mondiali.
Spero non sia troppo tardi per (ri)cambiare le cose.
Spero di non ritrovarmi a rimpiangere quella neve fresca.