No alla chiusura dell'Istituto Italiano di Cultura in Danimarca

Micky

/ #7 impensabile la mutilazione dell'Italianità nel mondo

2013-12-14 13:26

Suggerisco al Ministro degli Esteri di rivalutare nel merito la questione, in quanto la chiusura di importantissimi riferimenti culturali, cui si appoggiano sia i turisti , sia gli operatori economici, di entrambe le grandissime comunità , altro non fa, se non provocare un effetto a catena controproducenti tale da creare un vero e proprio innesco di mancanza di culturizzazione dell'immagine che l'Italia da di sè stessa. Per risparmiare relativamente pochissimo, il danno sarebbe veramente enorme. Faremo la figura di una nazione incapace di realizzare obiettivi di incrementazione del turismo verso l'Italia, proprio in un punto nevralgico per l'intera scandinavia. La nazione perderà molto, molto più dei risicati risparmi sottraendo i riferimenti culturali su cui si poggia l'identità dell'Italia stessa nel mondo.
Certamente la scelta di annullare i risultati consolidati in decenni di sforzi prodotti proprio dagli Istituti che degli Italiani hanno portato fieramente la cultura nel mondo è e resta una scelta illogica sotto qualsiasi aspetto; invito pertanto l'attuale Ministro a non produrre tale gravissimo atto verso tale importantissimo Istituto, così come a non mutilare l'immagine stessa del nostro Paese attraverso chiusure di tali Istituti, ma anzi ad incrementarne la funzionalità, al fine di aumentare sia il turismo verso l'Italia, sia soprattutto i necessari scambi commerciali, che di fatto fruiscono e si consolidano attraverso dell'operatività di questi Istituti Italiani della nostra cultura nel mondo.