Petizione per l'applicazione della Legge sulla Dislessia

Quoted post

Ernesto Anselmo Cioffi
L'autore di questa petizione

#125 Re: Re: Re: Arriveranno i decreti

2011-07-09 08:54

#124: Lulù (Lucia Fusco) - Re: Re: Arriveranno i decreti

"Non disturbare il manovratore". Questa la filosofia del signor Cristian, la stessa di buona parte degli italiani, che ha reso questo Paese uno dei "più" civili del mondo occidentale.

Al signore in questione sfugge per esempio, a proposito di tempi, che il Comitato al suo insediamento aveva promesso di finire i lavori in tempi brevissimi e che il Comitato stesso è composto da esperti che sono decenni che si occupano di DSA e che quindi l'elaborazione non potrà mai rifletetre decisioni frettolese e inadeguate. Ogni mese che passa è un mese in più sulle spalle dei nostri ragazze e dei nostri bambini.

Le soluzioni non sono affatto così complesse, dato che sono contenute tutte in nuce nella legge stessa e sono state epresse da anni e anni di dibattiti tra esperti, operatori del settore, tecnici, familiari e insegnanti. Cose oramai acquisite e consolidate.

Risposte

Cristian

#138 Re: Re: Re: Re: Arriveranno i decreti

2011-07-09 21:16:17

#125: Ernesto Anselmo Cioffi - Re: Re: Re: Arriveranno i decreti

Per il messaggio di E. A. Cioffi. Quello che dice è vero in parte: gli esperti lavorano da decenni nel campo dei DSA ma esistono comunque forti problematiche di accordo. Faccio degli esempi che, forse, possono aiutare a non chiudere in fretta un discorso importantissimo (la tutela delle persone con DSA).

Non tutti hanno una visione unitaria sui DSA (il disturbo non verbale è dsa? Un disturbo nella comprensione, al di là della legge, è un DSA con un QI adeguato? -la letteratura internazionale dice di si ma i bambini con questa problematica non saranno tutelati dalla legge se matureranno competenze esecutive adeguate: legge bene, scrive bene ma non capisce quello che fa [la legge parla di correttezza e velocità, trascurando la comprensione con quoziente intellettivo pari o superiore alla norma] - Quali strumenti utilizzare, visto che per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado e di secondo grado mancano strumenti di valutazione adeguati e percorsi di abilitazione considerati efficaci? Per gli universitari cosa si fa? (Li si può aiutare con linee guida adeguate o a un certo punto dello sviluppo abbandoniamo tutti?). I DSA dell'area matematica sono reali o piuttosto legati ad altre difficoltà? - su questo, a livello mondiale i dati di ricerca indicano di fare attenzione perchè, se andassimo a vedere, anche con il nostro funzionamento di adulti risulteremmo in parecchi ad avere un risturbo del calcolo. A livello di ricerca, ci si sta interrogando sulle opportunità del dispensamento (previsto dalla legge) e dei suoi effetti sul lungo termine delle persone (ad esempio, perchè si sta notando che un'abilità, anche se carente, non viene stimolata un minimo, viene persa completamente - sarebbe come se nel mio caso, che ho una problematica cartilaginea e non posso correre o mi affatico nel camminare, mi si consigliasse di non camminare proprio. Cosa mi accadrebbe dopo 1,2,3,4,5 e passa anni di inattività?). Allora in quali casi applicare gli strumenti dispensativi senza penalizzare i percorsi di sviluppo futuri dei bambini? (In molti casi, per evitarsi problemi e fatiche, la dispensa di un bambino con DSA da alcuni compiti potrebbe essere allettante. Come tutelare i bambini o i ragazzi perchè non vengano penalizzati?). La legge è una tutela in più, ed in questo sono d'accordo, ma non la soluzione di tutto. Vi sono molte problematiche che sono state considerate dai singoli esperti in maniera personale ma senza un confronto concreto. Altri problemi, ad esempio, possono riguardare nuovi aspetti migratori (come possiamo riconoscere i DSA in bambini appartenenti ad altre culture? Tuteliamo solo i nati in Italia o ci vogliamo occupare anche degli inglesi, francesi o altro che vivono in Italia? Per i bambini bilingui, nati da matrimoni misti, come facciamo a discriminare visto che le ricerche italiane sono un pochino carenti?). Le situazioni evolvono, come pure le ricerche e gli interrogativi. Penso semplicemente che per gestire il sovraccarico di informazioni e di richieste serva tempo e tranquillità per tutti, anche per gli esperti (lo trovo utile anche nella mia vita avere a disposizione tempo e tranquillità per affrontare i i vari compiti e le richieste dell'ambiente).

Mi scusi ancora per il disturbo.

Cristian