Petizione a S.E.R. Card. Tarcisio Bertone: ha cambiato Lei il testo della Declaratio di Benedetto XVI?

A S.E.R. il Card. Tarcisio Bertone già Segretario di Stato della Santa Sede nel 2013
e, per conoscenza,
a Sua Santità Papa Leone XIV; a S.E.R. Card. Pietro Parolin Segretario di Stato; ai Proff.ri Venerando Marano e Alessandro Diddi, rispettivamente Presidente e Promotore di Giustizia del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano.
Eminenza reverendissima,
ci permettiamo di chiederLe un chiarimento di grandissima importanza per la vita della Chiesa.
Come ricordato dallo scrivente sul quotidiano “Libero” il 9 febbraio 2024, https://web.archive.org/web/20240209122320/https://www.liberoquotidiano.it/articolo_blog/blog/andrea-cionci/38380528/declaratio-di-ratzinger-manipolata-avvocati-scrivono-a-parolin.html nel volume “Nient’altro che la verità” (Piemme 2023) pubblicato da Mons. Georg Gänswein, si legge a pag. 200:
“Benedetto aveva cominciato a fine gennaio a stendere la bozza del testo che avrebbe letto in Concistoro. La sua decisione di scrivere in latino fu ovvia, poiché da sempre è questa la lingua dei documenti ufficiali della Chiesa cattolica. La formula della rinuncia venne ultimata dal Papa il 7 febbraio. Portai personalmente il foglio nell’appartamento del cardinale Bertone, dove lo leggemmo insieme con monsignor Giampiero Gloder, coordinatore in Segreteria di Stato della redazione finale dei testi pontifici. Vennero suggerite piccole correzioni ortografiche e qualche precisazione giuridica, cosicché il testo definitivo fu pronto per domenica 10 febbraio, quando si provvide anche alle traduzioni in italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese e polacco”.
Nel volume “Ein Leben” di Peter Seewald, (Garzanti 2020) biografia autorizzata di Sua Santità Benedetto XVI, leggiamo a pag. 1159:
“Sotto il sigillo del segreto papale, venne informato anche un dipendente della segreteria di stato, che avrebbe dovuto verificare la correttezza della dichiarazione delle dimissioni in termini di contenuto, forma e lingua (in effetti, ne modificò poi leggermente lo stile in alcuni punti)”.
Da queste testimonianze emerge in modo inequivocabile come papa Benedetto XVI avesse consegnato la sua Declaratio scritta unicamente in latino e apprendiamo come Lei, allora Segretario di Stato, provvide, insieme a Mons. Giampiero Gloder, a far stendere la redazione finale e le traduzioni nelle varie lingue, intervenendo sul testo con non meglio specificate modifiche di “stile”, “correzioni” e “precisazioni giuridiche”.
Ora, è fattuale che il testo della Declaratio riportato dalla Segreteria di Stato di allora variò la parola “commissum” utilizzata da papa Benedetto in “commisso”, come si può ascoltare in questo video: https://www.youtube.com/watch?v=XcPYrsAbGrg .
Inoltre, nella traduzione tedesca della Declaratio il Munus (Amt) è stato scambiato di posto con il Ministerium (Petrusdienst):
L’argomento è di estrema importanza perché a seconda del commisso o del commissum la traduzione del testo varia enormemente.
Con commisso: “Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ministero di Vescovo di Roma, Successore di San Pietro, a me AFFIDATO (commisso) per mano dei Cardinali il 19 aprile 2005…”.
Ed ecco l’unica traduzione latina possibile, secondo affermati latinisti, in cui lo stesso testo può essere tradotto mantenendo il COMMISSUM pronunciato da Benedetto XVI:
“Per cui ben consapevole del peso di quest’atto dichiaro in piena libertà di rinunciare a mio danno (mihi, dativo di svataggio) al ministero di vescovo di Roma, successore di San Pietro, a causa del misfatto (per…commissum) di un manipolo (manus) di Cardinali nel giorno 19 aprile 2005…”.
Siamo quindi a chiederLe:
1) E’ stato Lei a stilare/approvare il rescritto con il commisso al posto del commissum, e perché?
2) E’ stato Lei a stilare/approvare la traduzione in tedesco con il munus (Amt) e il ministerium (Petrusdienst) invertiti di posto, e perché?
3) Può provare che queste correzioni siano state concordate con papa Benedetto XVI?
4) Dove è conservato l'originale olografo della Declaratio di papa Benedetto XVI?
RingraziandoLa per la cortese attenzione, nella certezza che vorrà chiarire questi dubbi ai fedeli, Le porgiamo i sensi della nostra più alta considerazione.
Cav. Dott. Andrea Cionci e i seguenti firmatari
Cav. Dott. Andrea Cionci Contatta l'autore della petizione
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