RACCOLTA FIRME PER IL RICONOSCIMENTO DEI TITOLI DI ABILITAZIONE ALL’INSEGNAMENTO E SPECIALIZZAZIONE SU SOSTEGNO CONSEGUITI ALL'ESTERO
Noi, docenti precari abilitati, specializzati e specializzandi nel sostegno all'estero, con questa raccolta firme chiediamo il riconoscimento dei nostri titoli e il rispetto dei nostri diritti, in primis il diritto al lavoro, in base alle normative europee e italiane vigenti, tra cui la Direttiva 2005/36/CE recepita in Italia con il Decreto Legislativo 9 novembre 2007, n. 206.
Siamo oltre 12.000 tra docenti abilitati e specializzati all’estero che hanno investito tempo, risorse e impegno nella formazione all'estero, e attendiamo da anni che il nostro titolo sia riconosciuto in Italia.
Le recenti sentenze del TAR Lazio e del Consiglio di Stato hanno condannato il Ministero dell'Istruzione per il mancato riconoscimento dei titoli di abilitazione e specializzazione al sostegno conseguiti all'estero, sottolineando la necessità di valutare adeguatamente le qualifiche e le competenze acquisite.
Riconosciamo e apprezziamo gli sforzi del Ministero nell'adeguarsi a tali sentenze, ma chiediamo ulteriori azioni per garantire il nostro diritto al lavoro e all'insegnamento.
Pertanto, con questa petizione, chiediamo al Ministro Valditara e al Governo Meloni di:
1. Modificare l'articolo 7 (comma 4, lettera E) dell'Ordinanza 112 del maggio 2022 a firma ex Ministro Bianchi, permettendo a chi si è abilitato e/o specializzato all'estero di essere titolare del diritto riconosciuto dalla Costituzione Italiana al lavoro e, di conseguenza, di poter essere inseriti in prima fascia GPS, con riserva e poter sottoscrivere contratti.In particolare la modifica dovrà prevedere che: "l’inserimento con riserva dà titolo all’individuazione in qualità di avente titolo alla stipula di contratto";
2. Valutare concretamente e oggettivamente i percorsi di specializzazione seguiti all'estero, adottando, se necessario, specifiche misure compensative in linea con le sentenze del TAR Lazio e del Consiglio di Stato.
3. Accelerare i procedimenti di riconoscimento dei titoli europei, in ottemperanza alla Nota N. 3459 del 1° febbraio 2023 e alla sentenza N. 22/2022 del Consiglio di Stato.
Sottolineiamo l'importanza di un approccio collaborativo e oggettivo nella valutazione dei titoli conseguiti all'estero, riconoscendo il valore delle nostre competenze e il nostro impegno nella formazione. Inoltre, evidenziamo l'urgenza di risolvere questa situazione, che coinvolge migliaia di docenti e ha ripercussioni sul diritto all'istruzione dei nostri studenti.
Con la presente raccolta firme, chiediamo al Ministro Valditara e al Governo Meloni, confidando nella loro sensibilità e nel loro impegno, di agire in modo rapido ed efficace per garantire l'equità e il rispetto dei diritti dei docenti che hanno scelto di specializzarsi all'estero nel rispetto della normativa vigente europea ed italiana, contribuendo alla qualità dell'insegnamento e all'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali nel nostro Paese.
Renato Bellofiore - Comitato D.P.S.E. Docenti Precari Specializzati all'Estero Contatta l'autore della petizione