Siria, dopo il terremoto Italia e UE tolgano le sanzioni economiche in vigore da dieci anni

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Noi sottoscrittori di questo appello,

dopo il devastante terremoto che ha colpito la Siria il 6 febbraio 2023,

chiediamo al governo italiano e all' Unione Europea di togliere le sanzioni economiche alla Siria, in vigore dall' inizio della guerra, più di dieci anni fa.

Il 20 novembre 2021 l' Agenzia Fides scriveva

Aleppo 

“Perpetuare le sanzioni contro la Siria significa condannare a morte molta gente”.

Sceglie parole nette e inequivocabili il vescovo Georges Abou Khazen, Vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino, nel descrivere gli effetti che le sanzioni disposte dai Paesi occidentali contro il regime Bashar al Assad producono sulla vita quotidiana di milioni di siriani.
Negli ultimi giorni, Dagli stati Uniti e dall’Unione Europea sono arrivate significative conferme e estensioni delle misure sanzionatorie messe in atto da Paesi occidentali come strumento di pressione sulla attuale dirigenza politica siriana

Oggi 7 febbraio 2023

il manifesto:

LE TESTIMONIANZE. Suor Marta dice accorata: «Almeno la finiscano con le sanzioni: questo povero popolo cosa deve ancora»
 
 
Su Tempi, Padre Bahjat Elia Karakach, parroco latino di Aleppo:
 
«ora la priorità è cercare di salvare quante più vite possibile. Poi però ci serve aiuto per ricostruire e soccorrere la gente che vive al freddo e senza luce. Abbiamo bisogno di aiuto, l’Occidente deve togliere subito le sanzioni alla Siria».
 
 

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