Assicurazione Avvocati: proroga per correzione e adeguamento alle nuove regole sull'assicurazione obbligatoria professionale

FIRMA LA PETIZIONE DEL MOVIMENTO FORENSE PER CHIEDERE LA PROROGA DEL TERMINE PER L'ADEGUAMENTO ALLE NUOVE REGOLE SULL'ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA

Ecc.mo CONSIGLIO NAZIONALE FORENSE In persona del Presidente in carica

Ecc.mo ORGANISMO CONGRESSUALE FORENSE In persona del Coordinatore in carica  

Ecc.mo MINISTERO DELLA GIUSTIZIA In persona del Ministro pro tempore

Al 12 ottobre 2017 tutti gli Avvocati dovranno risultate in regola con le disposizioni del D.M. 22/09/2016 (pubblicato in GU n.238 del 11-10-2016), che ha sancito le "Condizioni essenziali e massimali minimi delle polizze assicurative a copertura della responsabilità  civile e degli infortuni derivanti dall'esercizio della professione di avvocato".  

Alla luce delle gravi criticità  del testo normativo e della mancata certezza che le polizze assicurative oggi sul mercato siano conformi al decreto ministeriale, si chiede che venga PROROGATO il termine per adeguarsi agli obblighi assicurativi, differendo la scadenza per adeguarsi al precetto normativo di almeno un anno e mezzo, provvedendo nel frattempo a quanto segue:

1) Venga istituito un tavolo tra istituzioni forensi ed assicurazioni perché venga approvato un contratto assicurativo base, approvato dalle rappresentanze di categoria, a garanzia della conformità con il dettato normativo, e perché vengano pattuite condizioni affinché i premi di polizza vengano calmierati;

2) Venga definito l'ambito della nozione di "fatturato" di cui all'art. 3 del d.m. sull'assicurazione obbligatoria degli avvocati, escludendo l'iva, la c.p.a. nonché le spese esenti;

3) Si regolamenti la fattispecie degli avvocati collaboratori, escludendo dal computo del loro fatturato, quello derivante dal rapporto di collaborazione (giacché qui la responsabilità  professionale sarebbe già coperta dall'assicurazione del titolare);

4) Venga abrogato l'obbligo di assicurarsi per il danno da infortunio occorso alla propria persona (e vengano invece implementate le prestazioni di assistenza della Cassa Forense, senza aggravio di contributi per gli iscritti);  

5) Fermo quanto sopra al punto 4, venga regolamentata la fattispecie degli avvocati collaboratori, escludendoli dall'obbligo di assicurare se stessi per gli infortuni, giacché il rischio risulterebbe già coperto dalla polizza del titolare;  

6) Fermo quanto detto al punto 5, escludere espressamente l'obbligo di munirsi di polizza per gli infortuni per se stessi, dai requisiti necessari per la continuità  professionale.

Gli Avvocati hanno già  dovuto in questi giorni adeguarsi alla "novità agostana" dell'obbligo del preventivo, e davvero non hanno bisogno, dopo la scadenza del 4° mav di cassa forense a settembre, di essere ancora una volta gravati da vessazioni in ambito assicurativo, situazione di cui le istituzioni forensi, dopo aver collaborato attivamente alla stesura di una normativa francamente oppressiva (cfr. parere del cnf del 15/07/2017), non possono ora disinteressarsi, lasciando soli i propri rappresentati, ed indossando il manto del "sanzionatore".

Il tempo per provvedere ragionevolmente c'è. Non venga sprecato.  

Doverosi Ossequi,

Avv. Massimiliano Cesali - Presidente del Movimento Forense  

(con la collaborazione dell'Avv. Barbara Dalle Pezze - Responsabile della Commissione scientifica) 

Approfondimento: ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA PER GLI AVVOCATI. ISTANZA MF ALLE RAPPRESENTANZI FORENSI E AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA.


Gianmaria V. L. Bonanno, Massimiliano Cesali, Barbara Dalle Pezze    Contatta l'autore della petizione