Intitoliamo al poeta Giorgio Caproni il ponte di Genova

ponte_foto.jpgPonte Giorgio Caproni: questa la nostra proposta per intitolare il nuovo ponte di Genova. Il poeta, uno dei massimi del Novecento, ha amato e cantato Genova, come non ha fatto nessuno. Scriveva infatti: «Genova l’ho tutta dentro. Anzi, Genova sono io. Sono io che sono “fatto” di Genova [...].  Genova è una città che mi ha stregato. Nemmeno ora che vivo a Roma riesco a levarmela di dentro […]. Me la sogno di notte, la sospiro di giorno. Per dirla alla francese: “Je suis malade de Génes”».
E scriveva ancora che, quando si fosse deciso di andare in paradiso, ci sarebbe andato con l’ascensore di Castelletto: di lassù la città appare intrisa di luce marina, solida nella fermezza delle pietre che la sorreggono, vitale e operosa nei ritmi febbrili che l’innervano. Proprio come il ponte di Renzo Piano, che a Caproni deve essersi ispirato per il suo progetto. Non a caso, nel presentare il nuovo ponte ha citato un verso di Giorgio Caproni: «Genova di ferro e aria, mia lavagna, arenaria».
Firmate dunque, se vi piace l’idea e se volete, per il Ponte Giorgio Caproni.

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