CINTURA di PROTEZIONE per IL PROGETTO DI PIAZZA VERDI LA SPEZIA

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Mauro Bertocchi

#83 Piazza Verdi

2013-08-12 17:39

Piazza Verdi, l’unica piazza storica della città risparmiata dai bombardamenti dell’ultima guerra, è delimitata da edifici liberty, déco e umbertini costruiti tra fine ’800 e primi ‘900. Qui troviamo uno dei simboli della città liberty: la Libellula Posata in ferro battuto.
È in questo contesto di tipica piazza italiana che l’Amministrazione Civica prevede di realizzare una spianata, abbattendo le alberature centrali e installando portali in cemento armato rivestiti, rossi e verdi, alti oltre tre metri, pilastri luminosi di 5 metri e vasche d’acqua squadrate. Progetto che non prevede affatto la pedonalizzazione dell’area, ma solo l’interdizione al traffico privato, lasciando attive le corsie bus-taxi a doppio senso di marcia.
Il progetto Buren prevede inoltre sotto la piazza degli impianti (altamente energivori) necessari a far funzionare le installazioni dell’artista francese, che causeranno l’abbattimento (in parte già effettuato sotto gli occhi dei cittadini esterrefatti) di tutti gli alberi esistenti.
Molte perplessità destano anche i futuri costi di manutenzione che si prevedono elevatissimi.
L’artista francese non è certo in grado di garantire che non si ripeta quanto successo a Parigi con la sua installazione al Palais Royal che a soli 10 anni dall’inaugurazione ha richiesto lo stanziamento di 4 milioni di € per il suo “restauro”.
Il progetto ha suscitato vivaci proteste, contestato in primo luogo il percorso decisionale verticista seguito dal Comune, che ha mancato di condividere con la popolazione un così radicale rifacimento della piazza, presentata impropriamente alla UE come “zona degradata” per ottenere lo stanziamento dei fondi necessari.
Nonostante la protesta non è stata fatta alcuna consultazione, sono state ignorate sia le raccolte di firme contro il progetto che un sondaggio che dava al 70 % i contrari. Pochi mesi prima della campagna elettorale, il Sindaco aveva rassicurato a mezzo stampa la città, dichiarando che il progetto sarebbe stato accantonato, salvo poi, subito dopo le elezioni, inoltrare le richieste di autorizzazione alla Soprintendenza, corredate da una documentazione incompleta e fallace. Lo scorso giugno si avviano i lavori, replicando alle proteste che «il percorso scelto dall’Amministrazione non è di tipo partecipato».
Peccato che i co-finanziamenti europei prevedano il coinvolgimento della cittadinanza!
Anche la legge di tutela e il Codice dei Beni Culturali italiani sono stati disattesi in quanto il Comune ha presentato negli atti ufficiali una datazione posteriore dei pini fornendo così una lettura sbagliata del quadro storico-architettonico della piazza, errore che ha viziato anche l’esito del concorso vinto da Vannetti e Buren.
È bastata una ricerca da parte dei cittadini negli archivi comunali (!!!) per far saltar fuori la datazione corretta e dunque il fatto che la piazza è vincolata dalla legge vigente.
È su questo aspetto che è intervenuto il Ministro Bray, richiamando tutti al rispetto della normativa di tutela e il progetto è stato sospeso dalla Soprintendenza per carenze istruttorie nella definizione dell’interesse culturale e storico degli elementi della piazza.
Per questo più d’un esposto, ora al vaglio degli inquirenti, è stato presentato dai cittadini. Anche il gruppo dei Verdi Europei, con il vicepresidente Raul Romeva ha presentato interrogazione al Parlamento Europeo al fine di verificare il rispetto delle modalità di finanziamento del progetto in esame, come disciplinato dai regolamenti UE.

Il sospetto è che la petizione a sostegno di Buren e gli articoli apparsi su Liberatione e Le Monde siano un tentativo di “forzare” le leggi di tutela che anche l’artista francese è tenuto a rispettare.

Risposte


Ospite

#88 Re: Piazza Verdi

2013-08-13 10:51:40

#83: Mauro Bertocchi - Piazza Verdi  

 Non si tratta di archi di cemento armato né di realizzare una spianata ma semplicemente di far acquisire, ad un non luogo caotico e trafficato come quello attuale, la dimensione di una piazza. I pini non appartengono all'impianto originario della piazza ma furono piantati in pieno regime fascista e in attuazione di un piano regolatore che ha, tra l'altro, comportato, in esecuzione di un medesimo disegno assai discutibile se valutato oggi, la demolizione del teatro Politeama che su quella piazza esisteva...ora abbiamo pini, pavimentazione in gres e asfalto oltre alle meraviglie architettoniche che quei pini, dieci in tutto e ormai prossimi alla fine dei loro giorni, impediscono di vedere...gli appigli giuridici e le argomentazioni pretestuose hanno veramente stancato..manca solo il Papa e l'ONU e poi tutti gli enti e gli organismi nazionali e comunitari sono stati interpellati..

Una domanda al fronte del no: siete così sicuri di agire per il bene collettivo e non per meri interessi individuali? La petizione ha come titolo "cintura di protezione per Piazza Verdi" lo condivido in toto...tutte le polemiche mi sembra che malcelino attacchi politici strumentali e veramente miseri....dateci un taglio!