La presenza del bonus, così come era stata strutturata comportava una differenziazione fin troppo esagerata. Dare 10 punti ad un 100 e 3 punti ad un 88 (ad esempio) sarebbe stato fortemente ingiusto, a mio modesto parere. Tuttavia concordo pienamente con l'istituzione di un bonus a favore dei centisti, purchè sia favorita in maniera più bilanciata e ponderata. La mia proposta è la seguente: dare la valenza di uno 0.025 ad ogni singolo voto di diploma (ad es. Voto 80---> bonus 80 x 0.025= + 2.00). In questo modo ad ognuno spetta il bonus che compete e non ci sono penalizzazioni esagerate ma commisurate. Ed un 80 non potrà godere dello stesso bonus di un 88, così come quest'ultimo non potrà avvalersi dello stesso compenso di un 100.

#5: Claudia_studentessa universitaria - Proposta

La tua proposta mi trova pienamente d'accordo. I nostri onorevoli ministri dovevano sì cambiare il bonus (riconosco che così com'era era profondamente ingiusto in moltissimi casi), ma certamente non dovevano annullarlo con un colpo di spugna, ma soprattutto non potevano nè dovevano farlo, nello stesso momento in cui migliaia di giovani erano alle prese con un testo lungo e per molti versi assurdo e inutile, ignari della loro sorte, con la quale questi signori continuano a giocare.

#5: Claudia_studentessa universitaria - Proposta

ho fatto il test per l'area scientifico-sanitaria a Bari,valido per facoltà come scienze biologiche e chimica,e lì la situazione è diversa...ogni singolo studente ottiene un bonus dato dal voto di diploma...da un minimo di +1 per chi ha conseguito la valutazione di 60 a un massimo di +25 per i cento...ogni votazione superiore al 60 viene poi incrementata di 0.60, per esempio con un voto di diploma uguale a 61 hai un bonus di 1.60,con 62 il bonus è di 2.20 e così via...credo che tenga molto conto della meritocrazia e sia piuttosto equo come metodo