GREENPASS NO !!! LIBERTA' E LAVORO SI !!! Comitato cittadini per il lavoro e la liberta'
- IoISTANZA ALLA COMMISSIONE EUROPEA ED AL PARLAMENTO EUROPEO PER L’ABOLIZIONE DELLE NORME ITALIANE CHE IMPONGONO IL GREENPASS A TUTTI I LAVORATORI PER ACCEDERE AL LUOGO DI LAVORO ED AGLI STUDENTI INSEGNANTI E PROFESSORI PER ACCEDERE ALLE UNIVERSITA' ED ISTITUTI SCOLASTICI ( ove sia previsto).
IL GREENPASS ITALIANO ALTERA GRAVEMENTE ANCHE IL REGOLARE FUNZIONANENTO DEL MERCATO DEL LAVORO , IMPEDENDO LA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI LAVORATORI NELL' UE. COSI' COME GARANTITO DALLE NORME E DAI TRATTATI UE.
Il Governo Italiano ha introdotto l'obbligo del Greenpass per tutti i lavoratori pubblici ,privati ed autonomi, per l’accesso ai luoghi di lavoro, costringendo di fatto tutti i lavoratori, per non rimanere senza stipendio ( I LAVORATORI SPROVVISTI DI GREENPASS NON POSSONO SVOLGERE ATTIVITA’ LAVORATIVA E VIENE LORO SOSPESA LA RETRIBUZIONE) , a vaccinarsi, o a sottoporsi a tamponi ripetuti ogni 48 ore con costo a carico dello stesso lavoratore, e con grave disagio personale. Attuando in questo modo una grave discriminazione tra lavoratori vaccinati e lavoratori non vaccinati.
Lo stesso viene fatto per gli studenti ed insegnanti e professori universitari , per accedere ai locali cali e strutture scolastiche e di istruzione universitaria .
Anche in questo caso si discrimina i non vaccinati .
Quest'uso del Greenpass è illegittimo e discriminatorio, in quanto in contrasto con la Costituzione , il Regolamento Europeo 953/2021 e la Risoluzione del Cons.d’Europa 2361 / 2021.
-Il Reg.UE 953/2021 espressamente prevede l’obbligo di non discriminare i non vaccinati (Al Considerato n. 36 - È necessario evitare la discriminazione diretta o indiretta di persone che non sono vaccinate,) , anche quelli che hanno scelto di non vaccinarsi , e ribadisce la non obbligatorietà del vaccino anticovid.
-La Risoluzione del Cons.d’Europa 2361 / 2021 parimenti dichiara che la vaccinazione contro il Covid 19 non dev'essere obbligatoria, e nessun cittadino europeo non vaccinato deve subire discriminazioni.
-La Carta dei diritti fondamentali riconosciuti dall’UE . ( Diritto al Lavoro è riconosciuto come diritto fondamentale garantito e protetto - Diritto alla non discriminazione)
Il Governo Italiano ha imposto il Greenpass a tutti i lavoratori, violando sia Il Regolamento UE che la Risoluzione del Cons. d’Europa citati , oltre che la Costituzione Italiana che garantisce come inviolabile il diritto al lavoro.
Con la presente Istanza noi sottoscritti chiediamo l'intervento immediato della Commissione Europea, che nell’ambito dei suoi poteri puo’ accertare le violazioni alle Norme Europee da parte di uno Stato membro; e la presentazione di una Petizione al Parlamento Europeo affichè intervengano immediatamente, nell'ambito dei loro poteri.
Il Greenpass con l’uso che ne fa l'Italia, discrimina i lavoratori non vaccinati senza alcun fondamento scientifico, perché come è stato dimostrato da numerose pubblicazioni scientifiche pubblicate su primarie riviste internazionali quali Nature, British Medical Journal, e studi avvalorati dai CDC americani , e da dichiazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre che di illustri scienziati di fama internazionale, che il vaccinato si puo’ contagiare e puo’ a sua volta contagiare altri, proprio come un non vaccinato. E pertanto il soggetto vaccinato che ha ottenuto il Greenpass, senza ulteriori controlli come il tampone, puo’ essere portatore di contagio sul luogo di lavoro: solo il tampone negativo puo’ garantire che il lavoratore non sia contagioso. Pertanto il lavoratore non vaccinato, che per ottenere il Greenpass deve sottoporsi al tampone, sicuramente non è contagioso, mentre lo stesso non può dirsi dei lavoratori vaccinati che non sono obbligati a sottoporsi al tampone..
Ma il lavoratore non vaccinato, in seguito all'imposizione dell’obbligo del Greenpass per accedere al posto di lavoro in Italia, per non rimanere senza stipendio e quindi senza sostentamento per se e la famiglia, deve necessariamente o sottoporsi ad una vaccinazione anticovid, che non è obbligatoria, o sottoporsi a spese sue al tampone che comporta anche disagi pratici personali. Tutto cio’ è gravemente discriminatorio per i lavoratori non vaccinati ed in aperta violazione delle Norme Europee sopra citate, sia sotto il profilo della ingiusta discriminazione dei non vaccinati , sia sotto il profilo dell’obbligo mascherato di vaccinazione.
La discriminazione dei lavoratori non vaccinati senza Greenpass viola anche la Costituzione Italiana che garantisce il lavoro come diritto fondamentale dell'uomo - Art. 4. La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Allo stesso modo vengono discriminati studenti insegnanti e professori di ogni ordine e grado , per i quali e' stato individuato introdotto l' obbligo del Greenpass per accedere alle strutture ed ai locali scolastici , di istruzione ed universitari.
Anche in questo caso vengono violato i diritti costituzionali al lavoro ed all' istruzione , discriminando i non vaccinati.
ANCHE LE NORME ITALIANE CHE IMPONGONO L' OBBLIGO VACCINALE PER ALCUNE CATEGORIE DI LAVORATORI SONO NORME DISCRIMINATORIE CHE LIMITANO GRAVEMENTE IL DIRITTO AL LAVORO ED IL DIRITTO A NON ESSERE DISCRIMINATI. PER TALI CATEGORIE LA DISCRIMINAZIONE E' ANCORA MAGGIORE PERCHE' IL VACCINO NON PUO' ESSERE SOSTITUITO DAL TAMPONE. IN VIOLAZIONE DI TUTTE LE NORME SOPRA RICHIAMATE !
Dal 15 Dicembre l' accesso ai luoghi di lavoro per insegnanti e personale amministrativo delle scuole , appartenenti alle forze dell'ordine , e' consentito solo con il cd Super Greenpass ottenibile esclusivamente con la vaccinazione o con la guarigione .
Dal 15 Febbraio il Super Greenpass ( ottenibile con vaccinazione o guarigione e' estesa a tutti i lavoratori.
Quindi per accedere al posto di lavoro i lavoratori in Italia devono essere vaccinati o guariti . Non si puo' piu' accedere con il Greenpass in seguito a tampone .
Dal Gen 2022 viene impedito ai non vaccinati ' ingresso in molti luoghi ed attivita' .
Bar, cinema ristoranti , pizzerie , centri commerciali il fine settimana.
Dal primo Febbraio 22 i non vaccinati non possono più accedere a esercizi commerciali , negozi , Banche , Uffici Postali .
Tutte queste misure e restrizioni non hanno supporto scientifico , perche' i vaccinati e i non vaccinati possono contagiarsi allo stesso modo e se positivi possono a loro volta contagiare .
Pertanto come e' stato dimostrato ampiamente , queste misure non hanno avuto e non hanno l' effetto di fermare il contagio e l' epidemia .
Una ricerca di importante universita' Lombarda ( dell' Insubria pubblicata su rivista scientifica gruppo Lancet ha dimenticato strato che i Vaccinati non hanno anticorpi nella saliva ( ma solo nel sangue ) . Solo i guariti hanno gli anticorpi nella saliva . Motivo per cui solo i guariti sono sicuri di non contagiare altri e di non diffondere il virus .
Per cui queste misure discriminano i non vaccinati e non hanno validità' scientifica .
In più alterano il mercato dei lavoratori in EU.
Introducendo una barriera immotivata alla circolazione dei lavoratori non vaccinati.
- Si chiede un immediato intervento della Commissione Europea e del Parlamento Europeo , cui la presente Istanza è indirizzata , al fine di far dichiarare illegittimo e discriminatorio l’obbligo del Greenpass imposto ai lavoratori agli studenti agli insegnanti ai professori ed ai collaboratori delle istituzioni di istruzione italiani per accedere al luogo di lavoro e di studio , così come sopra descritto, ed imposto dal Governo Italiano.
- E per fare dichiare illegittimo l' obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoratori , essendo tale obbligo discriminatorio ed in violazione del diritto al lavoro .
Egidio Privitera egidioprivitera@yahoo.it Contatta l'autore della petizione