Il Futuro del Pecci

     

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La riapertura del Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci con la mostra inaugurale La fine del mondo, curata dal suo direttore Fabio Cavallucci, ha costituito un evento di estrema rilevanza sul piano locale, nazionale e internazionale. 

Questo evento, delineando una prospettiva inedita nel quadro delle attività delle grandi istituzioni della cultura contemporanea, ha prodotto una risoluzione positiva alla situazione che si era andata creando con la chiusura del museo che si è protratta oltre tre anni. 

Il direttore Fabio Cavallucci ha sopperito a questa assenza attraverso un programma di conferenze, seminari, workshop per curatori e artisti, basti pensare al TU 35 GEOGRAFIE DELL'ARTE IN TOSCANA e al Forum dell'arte contemporanea italiana del 2015.

Il programma nel suo insieme ha anche creato un clima di attesa per la ri-apertura del museo che non era così scontata sia nei tempi che nei modi. Di fatto il successo mediatico e di pubblico  - 65.000 visitatori nei primi cinque mesi di apertura - è andato oltre le aspettative ed ha restituito un’immagine della città come centro attivo e propulsore non solo a livello locale, ma anche nazionale.

Il mancato rinnovo del contratto dell’attuale direttore Fabio Cavallucci determinerebbe un’interruzione del processo a cui si deve il successo dell’evento di apertura con relativo detrimento delle attività dell’istituzione nella sua continuità programmatica e gestionale. 

Questa petizione, facendo appello al senso civico della comunità cittadina e al senso di responsabilità civile e culturale di quella artistica nazionale e internazionale, auspica una continuità operativa pari nei tempi e nei modi a quella espletata prima della riapertura.

Chiediamo, dunque, che il Consiglio di Amministrazione della Fondazione per le arti contemporanee in Toscana rinnovi l’incarico triennale all’attuale direttore Fabio Cavallucci, onde evitare una dispersione economica e un blocco gestionale necessariamente conseguenti ad un cambio di direzione a così breve distanza dalla riapertura. 

 

Silvia Marchesini    Contatta l'autore della petizione