NO ALL’INSTALLAZIONE DI ANTENNE A TECNOLOGIA 5G A LEDRO (TN)

NO ALL’INSTALLAZIONE DI ANTENNE A TECNOLOGIA 5G A LEDRO (TN)

TUTELIAMO LA POPOLAZIONE LEDRENSE DAI DANNI ALLA SALUTE ARRECATI DALL’ ELETTROSMOG

VOGLIAMO UN PIANO COMUNALE DI ZONIZZAZIONE DELLE EMISSIONI (PIANO ANTENNE) COME PROMESSO DAL SINDACO GIRARDI NEL CONSIGLIO COMUNALE DEL 23 GIUGNO 2020

Chiediamo che il Sindaco di Ledro Renato Girardi, in quanto responsabile della salute della popolazione, ad agire secondo il cosiddetto PRINCIPIO DI PRECAUZIONE (Quando le attività umane possono portare a un danno moralmente inaccettabile, che è scientificamente plausibile ma incerto, si dovranno intraprendere azioni per evitare o diminuire tale danno). Secondo l’OMS circa il 3% della popolazione è affetta da problemi di elettrosensibilità, il che comporterebbe che a Ledro si potrebbe stimare un danno potenziale per circa 200 ledrensi.   Le onde elettromagnetiche da maggio 2011 sono state inserite dallo IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro) dell'OMS nel gruppo 2B (possibili cancerogeni che comprende agenti quali, ad esempio, il DDT, il Piombo, i Bitumi o i Pesticidi Clorofenossiderivati) e, inoltre, che per il 5G manca la normativa specifica e che sarà anche da valutare quali strumentazioni utilizzare per le misure di campo e conseguenti controlli emissivi per la salvaguardia di salute e ambiente.   Pertanto SOLLECITIAMO il Sig. Sindaco, in quanto tutore della salute pubblica, a provvedere quanto prima ad assolvere alla promessa fatta nel consiglio comunale del 23 giugno 2020 e mai mantenuta, ovvero di valutare modalità e costi per elaborare un piano di zonizzazione dell’impatto elettromagnetico (elettrosmog) sul territorio comunale, come strumento a tutela della salute pubblica per la pianificazione della corretta installazione di eventuali future antenne in particolare con tecnolgia 5G, considerato che il provvedimento possa verosimilmente fungere da “sentinella” qualora il Comune venga bypassato dalle ordinarie procedure ad oggi in capo alla PAT.

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