Fermiamo il FORNO CREMATORIO a QUINZANO D'OGLIO

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Il Comitato “NO FORNO CREMATORIO a QUINZANO D’OGLIO" è nato nell’ottobre 2019 per dare voce a tutti i quinzanesi intenzionati a pronunciarsi sull’opera in questione, non avendone mai avuta occasione alcuna.

Nello specifico, la necessità di istituire il comitato è sopraggiunta con forza dopo il Consiglio comunale dello scorso 29 luglio, in occasione del quale fu respinta dagli amministratori in carica una mozione tesa ad indire un referendum, sottoscrivendo quindi la volontà politica di procedere arbitrariamente con la realizzazione dell’impianto, a cui decisero espressamente di non rinunciare anche nella successiva adunanza consiliare del 26 settembre.

A seguito di questi due eventi, era ormai chiara la necessità di richiedere un referendum attraverso un iter che coinvolgesse la cittadinanza, appellandosi al libero e normato esercizio della democrazia che, per definizione, non è subordinato ad alcuna scelta politica, bensì alla sola ammissibilità tecnica della richiesta da parte del Segretario Comunale.

Istituito il comitato e depositato lo statuto, in data 29 ottobre 2019, facevamo protocollare la richiesta di referendum senza tuttavia ricevere alcuna comunicazione dal Municipio nei 30 giorni a seguire ovvero fino allo commissariamento del nostro Comune.

Solo successivamente, la nominata Commissaria Prefettizia dr.ssa Monica Vaccaro ci ha informati che la richiesta di referendum depositata, pur essendo valida, non poteva essere temporaneamente accolta; questo perché lo scioglimento del Consiglio comunale obbligava ad elezioni amministrative che, per legge, devono distanziarsi almeno 6 mesi dalla data referendaria.

Ciò nonostante, il comitato ha continuato ad esistere e a lavorare, mantenendo sempre la sua natura apolitica e apartitica, senza tuttavia rinunciare alla corretta narrazione dei fatti.

Presenteremo nei prossimi giorni una richiesta di accesso agli atti, azione necessaria per avere un quadro ancor più preciso e limpido della situazione attuale; in concomitanza, inoltre, depositeremo un’ulteriore richiesta di referendum, non essendoci ad oggi una data ufficiale per le prossime elezioni amministrative, questione che rende il non rispetto dei 6 mesi solo un’ipotetica eventualità.

Per coinvolgere attivamente la popolazione abbiamo avviato questa petizione online; la raccolta firme sarà necessariamente telematica per evitare il rischio di assembramenti e ci fornirà uno strumento orientativo per dissuadere la Commissaria dal proseguire nel progetto amministrativo ereditato del forno crematorio.

Confidiamo nella copiosa partecipazione dei quinzanesi, con la speranza che ognuno, su qualsiasi fronte, si faccia carico delle proprie responsabilità.

Il Presidente
Annalisa Bertolini


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