RIDATE IL DIRITTO ALLO SPORT ED IL SORRISO AI NOSTRI FIGLI

Da sempre rispettoso delle Istituzioni e delle regole, non posso questa volta che non essere d'accordo e profondamente deluso dalla decisione presa dal Governo in ambito sportivo, dove colpisce in modo particolare milioni di bambini. Durante il lockdown abbiamo spiegato ai nostri figli che era necessario stare a casa e che sarebbe andato tutto bene, francamente questa decisione facciamo fatica a spiegarla, anche perchè non si può fare distinzione tra bambini che possono e che non possono fare sport, questo si chiama Discriminazione. Qual’è la Differenza tra un giocatore che milita in un campionato Regionale ed uno che gioca in uno Provinciale ? Perchè il primo può giocare e l'altro no ? Statisticamente è provato che non sono maggiormente bambini e ragazzi a contagiarsi e trasmettere il virus, di fatto chiudendo il settore dello sport giovanile, dimenticando quello che significa in ambito educativo, di salute per i nostri figli e anche economico per le tantissime associazioni sportive del nostro territorio nazionale. Si è deciso, come priorità e quasi come unica vera restrizione totale, di mettere milioni di bambini all'angolo, togliendogli nuovamente lo sport con tutte le sue funzioni educative e sociali. Fino ad oggi abbiamo rispettato in ambito sportivo tutti i protocolli, limitando al minimo la possibilità di contagio. C'è il diritto alla salute, allo studio ed anche allo sport. Quello sport che i nostri figli amano tanto , che trasmette loro valori sociali ed educativi, al quale non vogliono rinunciare. O tutti o nessuno , non solo alcuni. Siamo responsabili e capiremo , in qualsiasi momento, se le cose dovessero cambiare perchè costretti. Magari sarebbe bello che qualcuno degli esperti spiegasse il motivo della decisione presa. Quello che chiediamo è di rivedere il nuovo dpcm, di prendere in considerazione quello di fare un passo indietro e rivalutare la possibilità di ridare, IL DIRITTO ALLO SPORT ED IL SORRISO AI NOSTRI FIGLI !!  

Giuseppe Luppino    Contatta l'autore della petizione