TUTELA DELLA LIBERTA' DI CULTO
Al Presidente del Consiglio
Per conoscenza al Presidente della Repubblica
a Sua Santità Papa Francesco
al Presidente della CEI
Noi sottoscritti cittadine e cittadini italiani, che da due mesi non possiamo partecipare alla Santa Messa né ricevere l'Eucarestia, riteniamo che le limitazioni a noi imposte siano lesive della nostra libertà di culto e contrarie a quanto sancito nel Concordato.
Riteniamo altresì che si possa definire una modalità per ritornare a partecipare attivamente alla Messa, tale da garantire la sicurezza sanitaria dei fedeli:
- Si stabilisca un numero massimo consentito in base alla dimensione delle nostre chiese
- Si acceda con mascherina e guanti
- Si tengano le porte sempre aperte
- Si eviti la condivisione di libri o altri oggetti che possano essere veicolo di virus
- I fedeli non accedano all'altare o alla sagrestia
- Sia sospeso il segno della pace ed ogni altro contatto fisico
- L'Eucarestia sia distribuita sulle mani con l'uso dei guanti disinfettati
- Siano sanificati i banchi dopo ogni celebrazione
Queste semplici regole ci permetterebbero di tornare in sicurezza a celebrare la nostra fede, che per noi è una necessità primaria e non un accessorio da passare in secondo ordine.
Confidiamo nel vostro interessamento, sicuri di aver portato una proposta costruttiva.
Luisa Scotuzzi Contatta l'autore della petizione
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