No a progetti gender nelle scuole, MINISTRO VALDITARA DIMETTITI
Prima l'introduzione del gender nelle scuole per i ragazzi con l'inganno della “carriera alias”, imposta con il tacito consenso delle istituzioni, poi il CCNL che consente al personale scolastico che abbia intrapreso la transizione di genere, di ottenere bagni e spogliatoi neutri, divise di lavoro corrispondenti al genere di elezione, l’identità alias per il cartellino di riconoscimento, le credenziali di posta elettronica, la targhetta sulla porta dell’ufficio, le tabelle con i turni esposte negli spazi comuni.
Oggi due mosse: la lettura nelle classi della lettera Politically correct di Gino Cecchettin un papà che, all'indomani dell'omicidio della figlia, pensa già a far politica con la bandiera femminista in mano(un uomo...), perfettamente a suo agio nel politically correct e nelle transizioni ecologico-digitali che contano, e l'altra è l'istituzione del progetto "Educare alle relazioni" affidato all'attivista LGBT Paola Concia. Nomina poi ritirata, a differenza del progetto, ancora attivo.
Non possiamo più tollerare una classe politica che senza vergogna alcuna sta tradendo i suoi elettori e il popolo. Non possiamo più tollerare una classe politica che fa della propaganda e della "rieducazione" nelle scuole il suo orizzonte politico e il suo orgoglio.
Chiediamo dunque le dimissioni immediate del ministro dell'Istruzione Valditara che palesa così un chiaro complesso di inferiorità culturale. Basta: salviamo i nostri figli dalla tenaglia arcobaleno.
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