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LA POLITICA DI UE E MONTI: COLPIRE I POVERI E SALVARE I RICCHI

                                       Dal 2008 ad oggi sono stati elargiti dai Governi

                                          3500 miliardi di euro per salvare le banche!!!

                                                       ( Ufficio Studi di Mediobanca)

                    Una cifra sufficiente a pagare i debiti di Italia, Spagna, Grecia e Portogallo.

INVECE L’EUROPA DEI PADRONI E DELLE BANCHE  COSTRINGE QUESTI PAESI A DRASTICI TAGLI DELLE SPESE CHE RIGUARDANO I BISOGNI PRIMARI DELLA POPOLAZIONE: STIPENDI, PENSIONI E  SPESA SOCIALE.

Secondo la Corte dei Conti, per la Sanità sono previsti 22 miliardi di euro di tagli, mentre nel biennio 2010/11 si era già tagliato il 6%: SARANNO DUNQUE BEN NOVE MILIONI I NOSTRI CONNAZIONALI CHE NON POTRANNO CURARSI!! 5 MILIONI AL CENTRO-NORD,

4 MILIONI AL SUD!

E non basta: più tardi in pensione con assegni ridotti, stangata sulla casa con l’IMU e rivalutazione degli indici catastali, nuovi sgravi fiscali per le imprese ( IRAP ), imposta ridicola sui capitali rientrati in Italia, rilancio dell’inflazione con l’aumento dell’IVA e delle accise sui carburanti, nessuna imposta patrimoniale né alcun  prelievo sui grandi capitali.

                    ECCO “ L’EQUITA” DEL GOVERNO DELLE BANCHE, DEI PADRONI

                    DELL’UNIONE EUROPEA E DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA!

                                                L’ALTERNATIVA C’E’ !

L’uscita dell’Italia dall’Unione Europea, la nazionalizzazione, senza indennizzo, delle banche e delle grandi aziende come condizione per avviare, sotto il controllo dei lavoratori, un nuovo piano di sviluppo del Paese.

 

L’azzeramento unilaterale della parte del debito detenuto dalle banche, dai monopoli e dai fondi speculativi, salvaguardando gli interessi dei piccoli risparmiatori.

 

L’abrogazione di tutte le leggi che legittimano il lavoro precario ed il caporalato, la difesa dei diritti dei lavoratori ed il ripristino del contratto collettivo di lavoro e della giusta causa per i licenziamenti.

 

L’istituzione, per legge, di un salario minimo garantito, aggiornamento  dei livelli delle pensioni, indennità di disoccupazione, un salario per i giovani in cerca di prima occupazione, la riduzione dell’orario lavorativo a parità di salario.

                     In sostanza, un programma politico per la costruzione del SOCIALISMO!

COMUNISTI SINISTRA POPOLARE PARTITO COMUNISTA

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