CINTURA di PROTEZIONE per IL PROGETTO DI PIAZZA VERDI LA SPEZIA

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Ospite

#93 Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

2013-08-23 14:49

#92: Pino Domestico - Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:  

 Forse per completezza di informazioni in favore di chi legge sarebbe il caso di evidenziare che tutti i beni immobili appartenenti ad enti pubblici e realizzati da oltre 70 anni sono vincolati ex lege ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs 42/2004. Si noti che il limite dei 70 anni è stato introdotto con il "Decreto Sviluppo" D.L. 70/2011 perchè la disciplina previgente prevedeva 50 anni e la forma mentis di chi opera nel settore dei beni culturali è tuttora ancorata a questo limite temporale, tant'e' che, per esempio, sul sito della Soprintendenza genovese compare ancora questo limite. Nella lettera di autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza è incontrovertibile che i Funzionari che l'hanno rilasciata avevano ben presente di trovarsi di fronte ad un bene vincolato. Si legge testualmente "...l'immobile è da ritenersi sottoposto a tutela in base all'art. 12 comma 1 del Decreto Legislativo 42/2004".

E' impensabile che un ente periferico del Ministero dei Beni culturali esprima un parere fondato esclusivamente su un errore di datazione di un Dirigente del Comune perché ogni volta che interviene in un procedimento amministrativo, sia in sede di Conferenza di servizi sia attraverso il rilascio di un'autorizzazione, la Soprintendenza richiede una corposa documentazione fotografica oltre a un'altrettanto corposa documentazione tecnica per formare ed esprimere il proprio convincimento. 

Questo concetto è altrettanto chiaramente enunciato nella lettera che la Soprintendenza invia alle Procure (stiamo parlando di Procure inopinatamente coinvolte attraverso esposti presentati dal Comitato che dice di operare a tutela di tutti i cittadini ...dice...). 

Cosa altro avrebbe dovuto fare il Comune se non avviare la gara d'appalto per la realizzazione di un intervento che ha avuto un periodo di gestazione di diversi anni una volta acquisita l'autorizzazione richiesta?

Poi qualcuno ha iniziato a urlare, a spettacolarizzare l'intera vicenda e ad agire (coinvolgendo per esempio le Procure sia Genova che a Spezia) con esposti che, prima facie, appaiono strumentali e soprattutto del tutto pretestuosi al solo fine di allungare i tempi, esponendo a pubblico ludibrio funzionari comunali e statali coinvolti nella vicenda e sicuramente mettendo in atto un'azione fortemente coattiva della libertà decisionale dei poteri pubblici che incardinano. E tutto si è fermato a beneficio (??) di tutti i cittadini. Tutto ciò, oltre a sembrarmi poco corretto, risulta, a mio giudizio, del tutto ridondante rispetto alla normalità di un procedimento amministrativo. Personalmente ritengo che, semmai si giungesse ad una definizione della vicenda in senso favorevole alla realizzazione del progetto, le persone firmatarie di quegli esposti vacui e pretestuosi fossero chiamati a risponedere degli eventuali danni subiti, questa volta sì, da tutti i cittadini. 

Risposte

Pino Domestico

#94 Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

2013-08-25 22:23:55

#93: - Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Caro Ospite,

La Soprintendenza in prima istanza ha concesso l'autorizzazione subordinandola alla verifica dell'interesse culturale e storico della piazza, verifica che non è stata mai avviata, lo dimostra la lettera del 17 luglio 2013 in cui viene disposto l'accertamento d'ufficio vista l'inadempienza del Comune. Le dichiarazioni mendaci sull'età dei pini hanno falsato l'intero iter amministrativo, il progetto stesso è basato su elementi falsi. Tutto viene rimesso in discussione. E' auspicabile che i funzionari coinvolti, laddove venissero giudicati colpevoli del reato di falso ideologico, vengano prontamente rimossi dalle loro funzioni e che sia loro addebitato l'eventuale danno erariale. Sul fronte dei finanziamenti UE, invece, nessuno ha ricordato che la Corte dei Conti ha avviato un procedimento incaricando la GdF delle indagini. Non ci sono solo gli esposti e le denunce dei cittadini dunque. Mi auguro che il progetto venga bocciato, che i colpevoli vengano e condannati e che il sindaco tragga le conseguenze dando le dimissioni.

Ultimo consiglio, caro ospite, perché non pubblichi le lettere della Soprintendenza? Forse perché smentirebbero clamorosamente le tue affermazioni? Alla prossima salva di bugie da parte tua provvederò a farlo io.