Per la sfida del 2022

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La drammatica condizione in cui versa la nostra citta di Palermo, in piena crisi politica e amministrativa resa ancora più acuta dalla persistente crisi pandemica, non può che spingere chi sente di avere realmente a cuore le sorti della città a promuovere un incontro aperto fra tutte le forze, sia politiche che civiche che si riconoscono nell’area progressista, al fine di parlare con una lingua comune di politica di comunità.In tale prospettiva è con grande interesse che si può guardare all’intesa nata fra il PD, Movimento 5 stelle e il nuovo soggetto politico della sinistra “un progetto per Palermo 2022”, in vista delle prossime elezioni amministrative.E’ altrettanto importante che il mondo dell’associazionismo, del terzo settore e della società civile abbia avviato iniziative, già confluite in esperienze e proposte di aggregazioni civiche, per un idea diversa di città che garantisca diritti a suoi abitanti.Ma è possibile e con quali strumenti costruire una speranza di cambiamento?Tutto ciò può esistere attivando il diritto alla partecipazione come esercizio democratico inteso anche come assunzione di responsabilità nei confronti della città in quanto Bene Comune.Per quanto ci si riconosca nei valori di inclusione, accoglienza, cambiamento culturale, legalità e giustizia sociale che hanno caratterizzato le giunte di Orlando, si ritiene ormai urgente e necessaria una diversa pratica della politica, condivisa e partecipata, in grado di dare risposte concrete per combattere emarginazione, ingiustizia sociale, disuguaglianze e mancanza di lavoro, prodotte da un’economia liberista, dai poteri forti locali e anche dal potere mafioso.È giunto il momento della costruzione di quel filo rosso che percorre le strade di quella  “Palermo che vogliamo”, che uniscono il centro alle periferie e le periferie al centro, i Comuni dell’area metropolitana alla Città metropolitana, rendendo così tutti i luoghi “centrali”, con creatività e rinnovata consapevolezza; insiemi che compongono un unico “Diritto alla cittadinanza”, per un cambiamento radicale della qualità della vita della nostra città, materializzandosi nella costruzione della "città dell'uomo a misura d'uomo".Città capace di diventare anche punto di attrazione, collegandosi alle altre città mediterranee, europee e non, per dar vita ad una nuova consapevolezza delle diversità, rendendole strumento di crescita e non causa di emarginazione.  Per tutto ciò, riteniamo necessario creare un ampio fronte di donne e di uomini che ogni giorno si battano per la difesa del territorio dal disastro ambientale e per la costruzione di una nuova politica della città.Quest’appello alla partecipazione attiva ha come obiettivo la creazione di luoghi di discussione e confronto, che diventino quel laboratorio politico culturale che ci permetterà di mettere in moto un processo nuovo e partecipato al fine di costruire un fronte largo e progressista, forte e coeso,  in vista del 2022:  per fare di Palermo la città che vogliamo.Quest’appello vuole stimolare l’individuazione condivisa di modalità organizzative e strumenti per promuovere la più ampia partecipazione nell’elaborazione di ipotesi di programma e nell’individuazione del/la candidata/o a Sindaco.Inoltre, è opportuno che si costituisca uno spazio di confronto e di costruzione di una pratica politica, di un luogo e di uno spazio anche virtuale, che permettano a tutti i soggetti sociali di  continuare ad esercitare la propria spinta propulsiva oltre le elezioni, rendendo protagonisti i futuri consiglieri ma anche chi ama fare politica per il bene comune.Per avviare questo confronto proponiamo per giorno 17 gennaio un’assemblea pubblica online. Il link di partecipazione sarà pubblicato alle ore 14 dello stesso giorno sul sito www.lapalermochevogliamo.wordpress.com

Alagna Leonardo  Campanella Francesco,  Mangano Alberto  Lo Cascio  Francesco  Lombardo Vincenzo  Piparo Carmelo  Semprevivo Gaspare  Tilotta Nino  Toscano Maurizio  Villanova Cecilia           


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