Intitolare una via ad Ezzelino III da Romano a Padova

Ezzelino da Romano: un personaggio ingiustamente dimenticato dalla storia, da riscoprire e rivalutare.     La storia ufficiale di Ezzelino III da Romano è sempre intrecciata da una storia leggendaria, sinistra, che ha dato vita ad un essere terribile e crudele, perdendo molto spesso di vista il periodo storico e culturale in cui visse il condottiero veneto. Per le cronache della seconda metà del XIII secolo - che saranno la linfa di tutta la futura letteratura sul “da Romano” - egli fu solo un furente e crudele tiranno assetato di sangue, ingegnoso e gaudente nello sperimentare torture sempre nuove sui suoi nemici, irremovibile nelle sue nefaste decisioni di morte. Ma Ezzelino naturalmente non fu solo questo. Solo di recente la storiografia si è impegnata in un approfondimento delle vicende relative al sistema di governo instaurato da Ezzelino all’interno delle città a lui soggette. Tradizionalmente gli storici avevano proposto un’immagine semplicemente (per non dire semplicisticamente) ‘tirannica’ del “da Romano”, sulla scorta di uno stereotipo risalente, in pratica, direttamente al Medioevo. Poco ci si era soffermati sul grande ed originale disegno di Ezzelino, ossia sul tentativo superare il particolarismo politico e territoriale delle singole realtà cittadine, a favore di un organismo più ampio, complesso ed articolato, tendenzialmente su base regionale, anticipando di quasi due secoli le esperienze signorili toscane o lombarde. Fu indubbiamente un protagonista della storia veneta di quel periodo, anch'egli naturalmente condizionato dall'ambiente in cui si trovò ad operare. Così se, di certo, non fu l'unico potente a macchiarsi di misfatti e nefandezze, fu però senz'altro il primo ad assumere le vesti del grande statista, capace di far leva sull'autonomia concessagli dall'imperatore per sperimentare una forma di potere su scala sovracittadina. E ciò accadeva in un'epoca ed in un'area geografica dominate dal particolarismo e dalla bellicosità dei Comuni. Egli riuscì a collegare i vari centri ed i relativi territori, affidando a Verona il ruolo di capitale de facto di questa nuova entità politica. In tal senso, allora, il “da Romano” si presenta come “l'artefice remoto del formarsi di una originaria identità regionale”, l'autore cosciente e pervicace di un progetto politico inglobante tutto il Veneto ed oltre, fino a Trento ed Aquileia a nord, a Brescia ad ovest ed a Mantova e Ferrara a sud.

Ezzelino da Romano è il protagonista della storia medievale di Padova, purtroppo in molti non conoscono la sua storia, oppure si limitano a non approfondirla e vedere solo una “faccia della medaglia”. La nostra Associazione sta infatti tentando di far riscoprire la figura del “da Romano” attraverso delle passeggiate interattive per le vie della città alla scoperta dei luoghi e delle leggende incentrate sul da Romano (abbiamo creato anche il percorso su app IZI.TRAVEL, e realizzato il progetto multimediale “Padova Segreta” – visibile sui social network - che racconta la città attraverso filmati brevissimi con curiosità storiche e leggendarie).  La nostra presente richiesta vuole quindi cercare di dare il giusto spessore alla storia di questo controverso personaggio legato alla nostra città, dedicando quindi una “via”: un ulteriore contributo per cercare di stimolare le persone alla riscoperta di una Padova che possiamo definire insolita, dove, la storia si intreccia, senza dubbio, con la leggenda che irrompe, quotidianamente, fin ai nostri giorni.

Ezzelino

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