LIMITIAMO I DANNI DELLA CENTRALINA SUL TORRENTE ARTOGNA !

Cascata_del_Tinaccio.jpg Dal 2011, il Comune di Campertogno (VC) ha avviato una procedura per la costruzione di una centrale idroelettrica sul torrente Artogna. Il tratto intubato doveva riguardare una sezione di 1,7 km dove il torrente scorre in una profonda gola, quasi invisibile dal sentiero sovrastante, e l’acqua doveva essere liberata a monte della magnifica “Cascata del Tinaccio”, alta 47 m e che fa la fierezza degli abitanti di Campertogno ed il piacere dei turisti e villeggianti.

Il Comune si aspettava come importante e principale “misura compensativa” a carico della ditta proponente, la costruzione di un ponte stradale tra Campertogno e le sue frazioni della sponda orografica destra, necessario per il passaggio di mezzi di sicurezza (Vigili del Fuoco, ambulanze… ) oggi impossibile via l’antico ponte di pietre in centro del paese.

Ma uno dei progetti prevede una canalizzazione su 2,7 Km che, malgrado piccoli rilasci compensativi di acqua per 500 ore all’anno, prosciugherebbe la Cascata del Tinaccio e tutta la sezione inferiore dell’Artogna, di rara bellezza e molto frequenta da bagnanti e turisti. Inoltre propone misure compensative in un altro Comune valsesiano … ed a favore delle proprie strutture private (!).

La procedura di assegnazione deve procedere a breve alla scelta tra i due progetti in concorrenza, sulla base delle preferenze espresse dal Comune di Campertogno, dalla Provincia di Vercelli e dall’ Unione Montana dei Comuni.

I FIRMATARI CHIEDONO:

-          CHE LA CENTRALE, SE DOVESSE ESSERE COSTRUITA, VENGA UBICATA A MONTE DELLA CASCATA DEL TINACCIO, EVITANDO IN QUALSIASI PERIODO DELL’ANNO LA LIMITAZIONE DI PORTATA NELLA SEZIONE SOTTOSTANTE;

-          CHE LE MISURE COMPENSATIVE VENGANO DESTINATE IN MAGGIOR PARTE ALLA COMUNITA’ DI CAMPERTOGNO, UNICO PAESE DANNEGGIATO DA QUESTO IMPIANTO IDROELETTRICO;

-          CHE SIA CHIARAMENTE INDICATA COME PRIORITARIA LA COSTRUZIONE DEL NUOVO PONTE DI ACCESSO ALLE FRAZIONI TETTI, OTRA E CARATA;

-          CHE LE PUBBLICHE AUTORITA’ CONTROLLINO ATTENTAMENTE CHE EVENTUALI MISURE COMPENSATIVE NON FINISCANO DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE A BENEFICIO DELLE SOCIETA’ PRIVATE PROPONENTI;

-          CHE IL COMUNE DI CAMPERTOGNO CONSIDERATA LA SUDDETTA PETIZIONE SI ATTIVI APERTAMENTE ED IMMEDIATAMENTE PRESSO LA PROVINCIA DI VERCELLI, L’UNICEM E LA REGIONE PIEMONTE PER OTTENERE QUANTO RICHIESTO DAI FIRMATARI.

 


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