Revisione istituto vitalizi dei parlamentari

COMITATO PER LA DIFESA DELLE PENSIONI DI REVERSIBILITA' (CoDiPeR)

Firme a sostegno della petizione n. 1358

 

 

Al Presidente del Senato della Repubblica

On. Renato SCHIFANI

Palazzo Madama

00186  ROMA

 

La pensione nasce dai contributi  trattenuti dalla busta paga del lavoratore e dai  contributi versati dai datori di lavoro. Si tratta di una retribuzione differita sulla base di principi costituzionalmente tutelati.

Anche i cittadini che si dedicano alla politica hanno diritto ad un vitalizio, ma, grazie a leggi fatte ad hoc, vi è una enorme differenza tra quanto prelevato dai cedolini paga e quanto elargito a pensionati e superstiti. Il divario viene coperto con le entrate fiscali.

Va considerato che la politica è un servizio per il cittadino e, nel periodo di esercizio di detto servizio,  il "lavoratore politico" è adeguatamente retribuito. Una volta cessata la sua attività non può essere "omaggiato" con vitalizi derivanti dalla fiscalità , in quanto non esercita alcuna attività per coloro che alimentano le entrate fiscali

I sottoscritti cittadini

CHIEDONO

che, nel rispetto della Costituzione italiana, vengano rivisti i criteri che danno luogo ai vitalizi dei "lavoratori politici" in modo che il loro ammontare trovi copertura nelle somme trattenute a questo scopo, senza gravare sui contribuenti.