A MONS. XUEREB: CHIARIMENTI SU PROMESSA DI OBBEDIENZA DI BENEDETTO XVI A PAPA FRANCESCO
Alla cortese attenzione di S.E.R. Mons. Alfred Xuereb, Nunzio Apostolico in Corea e Mongolia
Eccellenza reverendissima,
ci permettiamo di disturbarLa per chiederLe un chiarimento in merito a una vicenda che riguarda un fatto di grande importanza per la vita della Chiesa.
Nell’intervista da Lei rilasciata nel 2013 al mensile "Credere" n. 38, Lei afferma che: “Benedetto ha vissuto con molta aspettativa il conclave e l’elezione del nuovo Papa, era ansioso di sapere chi gli sarebbe succeduto. [...] É stato molto commovente essere presente alla telefonata che il nuovo Papa ha fatto a Papa Benedetto. Gli ho passato il cordless, sentivo Benedetto XVI dire: “La ringrazio Santo Padre e -già sentire Benedetto che dice questo suscitava ammirazione- la ringrazio che abbia subito pensato a me e prometto fin d’ora la mia obbedienza e la mia preghiera".”
Nel 2018, Lei ha poi ribadito il concetto su Vatican News https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2018-02/5-anni-rinuncia-benedetto-xvi--xuereb--atto-eroico-per-la-chiesa.html parlando però anche di una seconda telefonata dopo cena, dato che, alla prima, papa Benedetto non aveva risposto: “Noi eravamo nella sala della televisione dove il telefono è sempre silenziato, quindi non abbiamo sentito questo e ciò spiega perché il ritardo di Papa Francesco nell’uscire alla Loggia. Poi, ci hanno chiamato di nuovo durante la cena e ci hanno chiesto: “Ma voi dove eravate?” – “Eravamo davanti alla TV!…” – “Papa Francesco vi chiamerà dopo la cena”. Io ho portato con me il portatile, arriva questa telefonata e passo il telefono a Papa Benedetto e lo sento dire: “Santità, fin d’ora prometto la mia totale obbedienza e la mia preghiera”.
Le sue affermazioni tuttavia non trovano rispondenza nel testo di papa Benedetto XVI “Ultime conversazioni” del 2016 dove il Santo Padre risponde così al giornalista Peter Seewald (cap.3):
D. “Cosa ha pensato quando il suo successore si è affacciato sulla loggia della basilica di San Pietro? E per di più vestito di bianco?”
R. “È stata una sua scelta […] Quello che mi ha toccato, invece, è che già prima di uscire sulla loggia abbia voluto telefonarmi, ma non mi ha trovato perché eravamo appunto davanti al televisore”.
Come si legge, il Santo Padre non parla di una seconda telefonata dopo cena. E ancora, poco più avanti:
D. “Nel prendere congedo dalla curia, come poté allora giurare obbedienza assoluta al suo futuro successore?”
R. “Il papa è il papa, non importa chi sia”.
Con questa risposta, papa Benedetto ha negato definitivamente di aver promesso obbedienza direttamente a papa Francesco: questo gesto secondo lui non era necessario; papa Benedetto non parla di alcuna seconda telefonata dopo la prima, fallita.
Può fornirci una spiegazione su questa incongruenza fra le Sue testimonianze e quanto affermato da papa Benedetto XVI?
RingraziandoLa per l’attenzione, Le porgiamo i sensi del nostro più profondo rispetto.
Cav. Dott. Andrea Cionci e seguenti firmatari
Andrea Cionci Contatta l'autore della petizione